
Siamo alle solite: anche nell'inchiesta sull'edilizia coordinata dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano che sta scuotendo Milano, in attesa che i processi stabiliscano condanne e pene, si "mostrificano" gli indagati davanti all'opinione pubblica per incrinarne reputazione e credibilità, si ravana nelle conversazioni private tra due indagati che nulla hanno a che fare con l'inchiesta insinuando il sospetto che, come succede a tutti noi, è solo al telefono che mostriamo il nostro vero volto. È una barbarie che (in teoria) le nuove norme avrebbero dovuto impedire, ma tant'è. Fra le frasi border line riprese sui quotidiani nei giorni scorsi c'è il messaggino Whatsapp tra il sindaco Beppe Sala e l'archistar Stefano Boeri (nella foto) del 12 agosto 2018. "Se posso permettermi: bisognerebbe dire a Majorino (l'europarlamentare Pd Francesco, ndr) che più trattiamo coi guanti homeless più ne arrivano. C'è una costante migrazione verso Milano. Perfino Genova si sta svuotando...".
Non è chiaro cosa c'entri questo messaggio con le indagini dei pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici una conversazione del genere, se non per dimostrare eventualmente una sorta di ipotetica "sudditanza" dell'ex assessore alla Cultura di Giuliano Pisapia nei confronti di Sala, che peraltro risponde con un laconico "Capisco". E però non si può fare a meno di notare che, come al solito, dietro l'esibizione di calzini arcobaleno e magliette di Che Guevara, è solo al telefono che viene fuori l'atteggiamento snobistico e razzista dell'élite di sinistra che tradisce la loro vera preoccupazione: la presenza di immigrati - definiti carinamente homeless - e l'accoglienza indiscriminata per cui fa il tifo la sinistra estrema Pd può "sporcare" l'immagine della Milano tutta lustrini, attici e apericene nella Ztl.
Da una conversazione che mai avrebbe dovuto essere pubblicata, che in privato la sinistra ha il buon senso di pensarla come l'uomo della strada. L'immigrazione incontrollata genera un senso di insicurezza non solo percepito ma anche reale. Ma per vincere le elezioni bisogna promettere ius soli, diritto di voto, cittadinanza breve e più moschee, tanto una volta al potere queste belle intenzioni restano lettera morta.
La risposta all'allarme sicurezza sorge solo quando finiscono nei guai gli amici (nello specifico il figlio di Simona Ventura): "Ti segnalo una situazione di notte che è diventata insostenibile. Il questore ha appena fatto nove arresti ma lì servirebbe presidio. Provare con i militari? Davvero non vorrei ci scappasse il morto", con Sala che stavolta cambia tono: "L'ho già detto alla Scavuzzo (la vicesindaco, ndr). Domani parlo personalmente con il questore. Ciao".
Per Sala la sicurezza è "un valore di sinistra", peccato che qualche anno fa quando la polizia fece un blitz anti immigrati alla Stazione centrale il sindaco si infuriò perché "iniziative del genere devono essere concordate e gestite assieme". Assieme a chi? A Boeri?