Interni

Un milione al voto in FVG per la Regione e per Udine

Sono 1.109.395 gli elettori chiamati al voto oggi e domani in Friuli Venezia Giulia per l'elezione del presidente della Regione e il rinnovo del Consiglio regionale.

Un milione al voto in FVG per la Regione e per Udine

Sono 1.109.395 gli elettori chiamati al voto oggi e domani in Friuli Venezia Giulia per l'elezione del presidente della Regione e il rinnovo del Consiglio regionale. Le urne resteranno aperte oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Per Palazzo del Lloyd la sfida è a quattro: Giorgia Tripoli, (galassia no vax), Alessandro Maran (Terzo Polo), Massimiliano Fedriga (governatore uscente sostenuto dal centrodestra) e Massimo Moretuzzo (centrosinistra). Il nuovo Consiglio sarà composto da 48 consiglieri. Ne faranno parte il presidente eletto e il primo candidato presidente non eletto. Gli altri 46 seggi saranno distribuiti con metodo proporzionale tra le cinque circoscrizioni. A tutela della minoranza di lingua slovena, il sistema elettorale prevede un meccanismo secondo il quale viene portato in Consiglio regionale un rappresentante di una lista che sia presente in tutte e cinque le circoscrizioni e che abbia preso almeno l'1% dei consensi.

Si voterà anche per il rinnovo di 24 consigli comunali della regione. Tra questi anche due con più di 15mila abitanti: Sacile e il capoluogo friuliano. Per guidare il Comune di Udine sono in corsa il primo cittadino uscente, il leghista Pietro Fontanini sostenuto da FdI, Lega e Forza Italia. L'apposizione si presenta divisa ma con uno schema diverso rispetto a quello scelto per le regionali. A Udine, infatti, Pd, Terzo polo e l'Alleanza verdi e sinistra sostengono Alberto Felice De Toni. I 5S si affidano a Ivano Marchiol. Il quarto candidato è il civico Stefano Salmé.

Agli elettori verrà consegnata per le regionali una scheda di colore azzurro, mentre per le comunali una scheda di colore arancione. Nel primo caso si può votare un candidato presidente mettendo una croce sul nome o sul simbolo del candidato; mettere una croce solo sul simbolo di una lista, in questo caso il voto va alla lista e si estende al candidato presidente collegato; votare un candidato Presidente e una delle liste collegate. L'elettore può inoltre votare per un candidato Presidente e una lista non collegata (cosiddetto «voto disgiunto»). Lo scrutinio delle elezioni regionali inizierà lunedì 3 aprile, a partire dalle 15, con la chiusura dei seggi.

Lo scrutinio delle comunali invece inizierà subit dopo la fine di quello delle regionali.

Commenti