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"Doccia in due per risparmiare gas". La proposta del ministro svizzero

La socialista Simonetta Sommaruga ha invitato gli elvetici, alle prese con un aumento monstre della spesa per l'energia, a dare libero sfogo alla fantasia per contenere i consumi

"Doccia in due per risparmiare gas". La proposta del ministro svizzero

Doccia insieme per combattere la crisi energetica (e l'impreparazione della politica). È la ricetta ideata dal ministro dell'Ambiente svizzero, la socialista Simonetta Sommaruga, per invitare gli elvetici a risparmiare energia.

Il ministro ha preso l'impegno di ridurre il consumo di energia del 15% per superare l'inverno. E così, per combattere i timori dei cittadini alle prese con bollette alle stelle, ha detto candidamente al quotidiano Tages Anzeiger che bisognerà iniziare intanto a dar sfogo all'immaginazione: "Spegnere il computer quando non serve, spegnere le luci o fare la doccia insieme".

Increduli, gli svizzeri hanno chiesto conto alla Sommaruga dell'invito singolare, anche perché necessita di qualche precisazione in più. I media elvetici, infatti, hanno ironizzato sulla frase suggerendo provvedimenti paralleli come "fare l'amore ogni mattina per riscaldarsi" o "andare in ufficio a braccetto" per mantenere il livello di temperatura corporea. Strano che nessuno abbia ancora pensato di dormire dentro la pelle di un'orso.

I problemi seri restano

La titolare dell'Ambiente ha rettificato, specificando di aver pensato ai giovani quando si è lasciata andare col suggerimento, ammettendo che "dopo una certa età, fare la doccia insieme non è più adatto a tutti". Agli svizzeri, però, non dev'essere piaciuta granché nemmeno la rettifica visto che, doccia o meno, i problemi, seri, di approvvigionamento energetico rimangono.

Berna, nei primi 6 mesi del 2022, ha speso oltre 4 miliardi di franchi per le importazioni di gas, complici gli aumenti shock successivi alle sanzioni contro la Russia. Rispetto allo stesso periodo degli ultimi dieci anni è una cifra sei volte maggiore, a parità di fabbisogno o quasi. Per fare un esempio: il gas importato dalla Germania, la fetta maggiore, è costato 3 miliardi contro i 440 milioni del 2021 e ai 300 del 2020.

E la situazione potrebbe addirittura peggiorare visto che la Svizzera, non essendo un produttore di gas e non avendo impianti di stoccaggio, dipende dalle riserve dei vicini: non solo Germania ma anche Francia e Italia. Ora che anche questi Paesi hanno i loro grattacapi e dovranno fare fondo a tutte le loro riserve, per la Svizzera le cose si mettono male.

E il ministro dovrà proporre la doccia di condominio.

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