Guerra in Ucraina

Missione di Biden in Europa. Nuove sanzioni da Usa e Ue

Il viaggio per saldare il fronte anti-Mosca: "Occidente unito". Telefonata Macron-Scholz-Draghi. Colloquio Eliseo-Cremlino

Missione di Biden in Europa. Nuove sanzioni da Usa e Ue

Inviare un chiaro messaggio a Vladimir Putin, rafforzare l'unità dell'Occidente e valutare i prossimi passi per fermare l'aggressione russa in Ucraina, ma anche rassicurare Nato e Polonia al centro dell'emergenza rifugiati. Sono questi gli obiettivi di Joe Biden nel suo terzo viaggio oltreoceano da quando è entrato alla Casa Bianca. Il vertice dell'Alleanza Atlantica e il Consiglio d'Europa saranno l'occasione per il presidente americano di discutere del «coordinamento militare, umanitario ed economico», e «mostrare un fronte unito con gli alleati», ha spiegato la portavoce di Pennsylvania Avenue, Jen Psaki. Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, da parte sua, ha annunciato che gli occidentali domani annunceranno nuove sanzioni contro la Russia. Non a caso, in vista del vertice straordinario Nato di domani a Bruxelles e del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha avuto ieri colloqui telefonici con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, poi con il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Secondo quanto si legge nella bozza delle conclusioni che saranno sul tavolo del vertice Ue, l'Unione «resta pronta a muoversi rapidamente per l'adozione di nuove sanzioni coordinate», e «si impegna per garantire maggiore indipendenza energetica anche con l'acquisto e lo stoccaggio comune di gas, gas liquefatto e idrogeno». Il Consiglio europeo è inoltre d'accordo sulla costituzione di un Fondo di solidarietà per l'Ucraina, la cui preparazione deve essere avviata subito, e chiede che «venga organizzata a tempo debito una conferenza internazionale per raccogliere fondi nell'ambito del Fondo», che servirà a dare adeguato sostegno a Kiev e una volta cessate le ostilità per la ricostruzione del Paese. Nel documento si domanda poi ai Paesi membri di preparare, con il sostegno della Commissione Ue, piani per fare fronte ai flussi dei profughi e alle loro necessità nel medio e lungo termine.

La questione dei rifugiati sarà al centro anche della trasferta di Biden a Varsavia, che si presenta più complessa anche per il pasticcio dei Mig-29 che la Polonia ha offerto agli Stati Uniti per consegnarli successivamente all'Ucraina (offerta rifiutata da Washington, che ha deciso di inviare a Kiev sistemi di difesa era dell'era sovietica acquistati in passato). E mentre da Mosca il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha sottolineato che gli Usa «devono fermare la loro escalation, sia verbale sia in termini di forniture di armi a Kiev, e smettere di minacciare la Russia», all'Onu il segretario generale Antonio Guterres ha ribadito che «è tempo di porre fine a questa guerra orribile e assurda». «Un mese fa la Russia ha lanciato una massiccia invasione del territorio sovrano dell'Ucraina in violazione della Carta delle Nazioni Unite. Continuare la guerra è moralmente inaccettabile, politicamente indifendibile e militarmente privo di senso», ha proseguito, sottolineando che il conflitto in Ucraina «non è vincibile». Per Guterres, comunque, «non possiamo perdere la speranza»: «Dai miei contatti con vari attori emergono elementi di progresso diplomatico su diverse questioni chiave. C'è abbastanza sul tavolo per cessare le ostilità e negoziare seriamente, ora». Da Londra, il ministro della Giustizia britannico, Dominic Raab, ha riaffermato che Putin e il suo «regime» sono «responsabili dell'invasione illegale» e che vi sono «indizi forti di crimini di guerra». Il Regno Unito sta «raccogliendo prove» e coordina le azioni con «una coalizione di Paesi» dinanzi alla Corte penale internazionale dell'Aia.

Sul fronte energetico, invece, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha sottolineato come «nell'Ue tutti concordano sul fatto che l'Europa dovrebbe diventare più autonoma sotto il profilo dell'approvvigionamento». «Ci sono paesi più dipendenti dal gas russo e altri meno - ha aggiunto - ma nessuno sarà lasciato indietro.

Per i cittadini l'aumento dei prezzi energetici rappresenta un peso concreto».

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