Il monito di Mattarella: "Il Covid non è sconfitto, serve responsabilità"

Il presidente della Repubblica ha lodato il Servizio sanitario nazionale, pur riconoscendo dei grossi limiti: l'obiettivo è quello di sfruttare al meglio i fondi del Pnrr

Il monito di Mattarella: "Il Covid non è sconfitto, serve responsabilità"

Mettersi alle spalle il Covid non significa poter abbassare la guardia: questo il monito lanciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il proprio intervento pubblico alla cerimonia di celebrazione dei "Giorni della Ricerca".

Parole che arrivano, in sostanza, dopo le decisioni del neo ministro della Salute Orazio Schillaci, il quale ha annunciato la sospensione del bollettino giornaliero (avrà, infatti una cadenza settimanale) e l'intenzione di reintegrare in corsia prima del 31 dicembre il personale sanitario che aveva scelto di non sottoporsi all'inoculazione del siero anti Covid.

"Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia, non possiamo ancora proclamare la vittoria finale, dobbiamo far uso ancora di responsabilità e precauzioni" raccomanda dal palco il capo dello Stato. "La sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani", aggiunge,"tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico e allarmante è alle nostre spalle". Dopo aver riconosciuto il contributo della Scienza nonché la dedizione mostrata dal personale sanitario in questi anni, il presidente della Repubblica si sofferma anche sul delicato tema del Servizio sanitario nazionale.

Pregi e difetti del Ssn

Un Ssn certamente prezioso per il suo carattere di universalità, vista la "vocazione a proteggere tutti i cittadini senza esclusioni", ma che presenta evidenti lacune. "Abbiamo toccato con mano anche i limiti delle nostre strutture e della nostra organizzazione sanitaria, così come si è evoluta nei decenni", riconosce infatti Mattarella, che poi lancia un appello affinché le risorse del Pnrr possano essere sfruttate al meglio proprio in quest'ambito. "Anche nel campo della sanità, così essenziale a un pieno diritto di cittadinanza, siamo chiamati a usare al meglio le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per accrescerne l'efficienza", riconosce il capo dello Stato.

"Senza l'ammirevole impegno della scienza per individuare i vaccini, scoperti e prodotti in tempi record, anche grazie alle scoperte realizzate nella lotta contro il cancro oggi saremmo costretti a contare molte migliaia di morti in più", dice ancora dal palco Mattarella.

"Se oggi possiamo, nella gran parte dei casi, affrontare il Covid come se si trattasse di un'influenza poco insidiosa è perchè ne è stata fortemente derubricata la pericolosità per effetto della vaccinazione e dalla grande adesione alla vaccinazione", aggiunge in conclusione il presidente della Repubblica,"dovuta all'ammirevole senso di responsabilità della quasi totalità dei nostri concittadini, sollecitati a farvi ricorso dalla consapevolezza di salvaguardare, in tal modo, la salute propria e quella degli altri".

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