Mosca avanza, Donbass a rischio. E dalla Russia schiaffo agli Usa: maxi-multa da 36 zeri per Google

L'esercito a Pokrovsk: può sfondare nella regione. Sanzione senza precedenti al colosso del web

Mosca avanza, Donbass a rischio. E dalla Russia schiaffo agli Usa: maxi-multa da 36 zeri per Google
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Provate a immaginare un due seguito da trentasei zero. Così: 2.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000. Poi prendete fiato e provate a pronunciare la cifra: 2 undecilioni. È quanto, espresso in rubli, il governo russo intende chiedere a Google secondo la Cnn per non aver pagato le multe precedenti comminate dal Cremlino per aver bloccato i canali filorussi su YouTube. La sanzione espressa in dollari è appeno meno intimidatoria, 20 decilioni, ovvero circa 20 miliardi di trilioni di dollari, una somma di fronte alla quale perfino l'intero Pil mondiale, che secondo il Fondo monetario internazionale ammonta a 110mila miliardi di dollari, è una mancetta. Ai giornalisti che gli chiedevano conto della supermulta, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ammesso di «non riuscire nemmeno a pronunciare bene questa cifra», ma ha detto che la somma esorbitante è «piena di simbolismo».

La multa impronunciabile rappresenta l'ennesimo atto della guerra senza frontiere di Putin al mondo occidentale, che si è inasprita dopo l'invasione dell'Ucraina avvenuta il 24 febbraio del 2022 e dopo la guerra susseguente. Guerra che fa sempre meno notizia, anche se le truppe russe continuano ad avanzare nel Donetsk. Il ministero della Difesa russo ha rivendicato la cattura di un altro villaggio nell'Ucraina orientale e l'esercito di Mosca si accinge a conquistare Pokrovsk, ciò che aprorebbe òa strada alla possibile conquista dell'intera regione. Secondo l'istituto americano Black Bird Group la Russia in ottobre ha occupato più territorio che qualsiasi altro mese dall'inizio della guerra, anche grazie alla capacità di rimpiazzare i tanti caduti (57mila soldati nel 2024) con circa 30mila nuove reclute ogni mese, possibilità preculsa all'esercito di Kiev. Così la possibilità dell'Ucraina di recuperare i terreni perduti è quasi un'utopia.

Continuano anche gli orrori contro i civili. Una bomba russa guidata che nella notte tra mercoledì e ieri ha colpito un palazzo di nove piani a Kharkiv, seconda città dell'Ucraina, ha provocato tre morti, tra i quali due ragazzini di 12 e 15 anni, e 35 feriti. Proseguono anche le polemiche sul dispiegamento in Russia di circa 10mila soldati nordcoreani che gli Stati Uniti e la Corea del Sud temono possano essere utilizzati sul fronte ucraino.

L'ambasciatore russo all'Onu al Consiglio di sicurezza Vassili Nebenzia nega («semplici affermazioni in assenza di prove convincenti» che servono a «distogliere l'attenzione da problemi veramente importanti») ma il suo collega statunitense consiglia al leader nordcoreano Kim «di pensarci due volte prima di comportarsi in modo sconsiderato».

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