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Le mosse di Toti per fare il gruppo al Senato: agganciarsi a "Idea" e reclutare 5s con Carelli

A "Coraggio Italia" mancano tre senatori per superare lo scoglio della raccolta firme. L'ex grillino potrebbe essere un asso. Avvicinato anche Ciampolillo

Le mosse di Toti per fare il gruppo al Senato: agganciarsi a "Idea" e reclutare 5s con Carelli

Il primo ostacolo per la nuova creatura politica, Coraggio Italia, fondata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro si annida a Palazzo Madama. Lo scouting del governatore della Liguria per ora non produce alcun risultato. Il gruppo è fermo alla soglia di 7 senatori: Gaetano Quagliariello, Paolo Romani, Maria Rosaria Rossi, Raffaele Fantetti, Marinella Pacifico Massimo Berutti, Sandro Biasotti. Ne mancano tre per costituire un gruppo autonomo e scavallare lo scoglio della raccolta delle firme per presentarsi con il simbolo di «Coraggio Italia» alle prossime elezioni politiche e regionali.

Paolo Romani e Gaetano Quagliariello stanno conducendo le trattative per recuperare i tre senatori. Sarebbe fallito il tentativo di far aderire la senatrice Sandra Lonardo, moglie del sindaco di Benevento Clemente Mastella. L'ex leader dell'Udeur avrebbe rifilato il due di picche a Toti. Mastella sembra intenzionato a iniziare una seconda giovinezza alla testa di un nuovo partito. Toti e Brugnaro ci riprovano con l'asso Carelli: l'ex giornalista Sky, eletto nel 2018 nella liste del M5s, è l'ultimo acquisto alla Camera dei Deputati del gruppo Coraggio Italia. Una mossa strategica: Toti e Brugnaro sperano nella mediazione di Emilio Carelli per recuperare a Palazzo Madama gli ex Cinque stelle. Si guarda ai fuoriusciti dal Movimento e parcheggiati nel Misto. Gli indiziati sono Severio De Bonis, Luigi Di Marzio, Fabio De Micco. Ma sarebbe stato avvicinato anche il senatore Lello Ciampolillo, famoso per il voto di fiducia al governo Conte a tempo scaduto. Il movimento di Toti e Brugnaro dovrebbe agganciarsi al simbolo «Idea» di Gaetano Quagliariello che si è presentato alle elezioni politiche del 2018 federato con la lista Noi con l'Italia. Sul simbolo nascerebbe però un secondo intoppo: la lista «Noi con l'Italia» è già stata utilizzata da Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa per superare lo scoglio delle firme alle elezioni regionali. Il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati dovrebbe concedere al movimento di Quagliariello una deroga per la formazione del gruppo. La prima partita per Toti si gioca sulle deroghe.

Intanto domani mattina si terrà la prima riunione del Comitato promotore nazionale del nuovo soggetto politico, che avrà il compito entro 60 giorni di strutturarsi in un partito. Sul tavolo c'è lo statuto. I leader e i componenti del Comitato si ritroveranno in un albergo del centro storico di Roma per iniziare a lavorare sul neo contenitore centrista. Secondo l'atto costitutivo firmato davanti al notaio romano Maria Chiara Bruno il 26 maggio scorso, giorno della nascita del gruppo parlamentare alla Camera, sono 43 i membri del Comitato presieduto da Brugnaro.

E di fatto possono essere considerati soci fondatori della creatura politica del sindaco di Venezia.

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