Muore in moto a 17 anni. Il papà: "Mi sento in colpa"

Il genitore sotto choc: "Non tornava. L'ho trovato con il geolocalizzatore. Ormai senza vita"

Muore in moto a 17 anni. Il papà: "Mi sento in colpa"

È vero. I genitori non dovrebbero mai sopravvivere al proprio figlio. Troppo grande il dolore di perderlo. Soprattutto quando il figlio ha la bellezza, l'intelligenza e la bontà d'animo di un ragazzo come Piergianni Cesarato. Il figlio che ogni padre vorrebbe avere. Il figlio che ogni madre sogna di trovare sempre al proprio fianco. Ma purtroppo i genitori di Piergianni non potranno più accarezzare i suoi capelli arruffati.

Piergianni aveva solo 17 anni e a tradirlo è stata la sua passione per le moro. è morto ieri in un incidente, perdendo il controllo proprio di quella moto che i genitoru gli avevano regalato.

Per questo il padre ora non si dà pace: «Non dovevo comprargliela. È colpa mia».

Nicola Cesarato aveva avuto l'altro giorno un brutto presentimento: Piergianni non rientrava, si era fatto tardi. Lui avvisava sempre, quando sapeva di fare le ore piccole. Allora il papà ha geolocalizzato il cellulare del figlio e si è precipitato sul posto da cui veniva il segnale.

Terribile la scoperta: il figlio era a terra. Il suo corpo ormai senza vita. Lì, in via Chiesanuova, una strada molto trafficata che collega il centro di Padova con Vicenza. Straziante la scena descritta dai testimoni: «Il padre si è gettato sul suo figliolo, disperato urlando: È colpa mia, non gli dovevo comprare la moto».

Piergianni frequentava un liceo privato, il Don Bosco di Padova. Aveva ottimi voti e una passione per il basket. Non aveva i social, perché era un ragazzo a cui piaceva la vita reale, non perdeva ore davanti al cellulare.

«Quella Yamaha 125 era il suo sogno - si legge sul sito del Corriere della Sera -, prima aveva un motorino più piccolo, ma al papà aveva chiesto un mezzo nuovo. La famiglia aveva molto discusso, la mamma era contraria, il papà invece ha voluto premiare quel ragazzo così in gamba, si meritava un regalo. Prima di prendere il motorino quel pomeriggio era andato dalla nonna a chiederle la paghetta settimanale: Devo comprare un regalo per la mia fidanzata aveva detto».

La sera dell'incidente era stato a giocare a basket ed era di ritorno. Un furgone avrebbe fatto una svolta senza accorgersi del suo arrivo.

L'autista è indagato per omicidio stradale, l'alcoltest era negativo. A Padova, alla scuola Don Bosco, ci sarà un incontro tra il preside, la famiglia e i compagni di scuola di Piergianni.

Un giorno di lutto per un ragazzo straordinario. Che continuerà a vivere nel cuore di tutti.

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