Radical chic

Naja obbligatoria per la Murgia

Che sciocchezza la paura delle divise: gli eserciti servono. I radical chic se ne facciano una ragione

Naja obbligatoria per la Murgia

Michele Murgia con la divisa, ce la vedete? Lei evidentemente no, e forse si metterebbe ad urlare solo guardandosi allo specchio. Non perché non le possa donare, di solito le divise fanno miracoli e creano un certo fascino. Ma perché se lei si “spaventa” ad “avere un commissario che gira con la divisa”, figuratevi cosa accadrebbe se si dovesse svegliare una mattina con la mimetica addosso. Un incubo.

Le deliranti (si può dire?) frasi della scrittrice liberal-femminista sono ormai note ai più. Passino i ragionamenti sciocchi sul “linguaggio” militaresco che in pandemia un soldato non dovrebbe “utilizzare con chi non è militare” (dimenticando che gli stessi termini guerrafondai media e politici li usano da più di un anno). Passi il non subire "il fascino della divisa”, che mica è un dogma papale. Ma che la Murgia non si senta "più al sicuro" quando vede un uomo in mimetica è una sparata degna del peggior odio pacifista contro i militari. Che t’ha fatto Figliuolo per terrorizzarti così? S'è presentato col carro armato al Quirinale? Ha arrestato una suffragetta? Ha occupato la Rai, assediato i ministeri e dato il via a un golpe? No. Ha solo accettato l’invito di un banchiere (pure quello allora dovrebbe far paura, eh) di occuparsi di un piano logistico per la distribuzione dei vaccini. E lo ha fatto senza dismettere l'uniforme con cui ha prestato giuramento di fedeltà alla Nazione. Non mi pare un comportamento così pericoloso.

Va bene, capisco tutto. Hanno le armi i militari? Sì. Fanno la guerra? Certo, ci mancherebbe. E questo ai pacifisti radical chic può dare fastidio. Ma pensare che possa esistere un mondo senza soldati è un’utopia favolesca che si può raccontare nei centri sociali tra una canna e l’altra, non ha legami con la realtà. Pensate che i curdi abbiano sconfitto l'Isis infilando fiori nei cannoni? Suvvia. Pure papa Francesco conserva la Gendarmeria e le Guardie Svizzere. E senza esercito ogni Stato rischia la dissoluzione, come faceva dire Oriana Fallaci a un suo personaggio: "Nessuna società riuscirà mai ad esistere senza soldati". Perché oggi viviamo in pace, ma domani chissà: sempre meglio farsi trovare pronti.

Faccio dunque una proposta, senza troppe pretese. Alla signora Murgia fate fare il servizio di leva obbligatorio. Un paio di mesi dovrebbero bastare. So che in Italia non esiste più dal 2005. So che lei forse si incatenerebbe alla sedia pur di non farsi trascinare nel fango con gli anfibi. Ma darebbe grande prova del suo femminismo. Di più: sarebbe infatti la prima soldatessa (o soldata?) a ricevere la cartolina di convocazione per la naja. La leva obbligatoria è sempre stata croce e delizia degli uomini, evidente discriminazione di genere. Mentre i maschietti venivano costretti sotto le armi, le ragazzine dovevano restare a casa. Che orrore. Anche se dal 2000 pure le donne possono vestire la mimetica, la legge lo prevede solo su base volontaria: per loro l’obbligatorietà non c’è mai stata. Che machismo. Visto allora che la Murgia, classe 1972, se fosse nata uomo avrebbe ricevuto la chiamata, credo sia arrivato il momento di recuperare.

Magari la naja fa il miracolo e dopo due mesi di alza bandiera le passa pure questa insana fobia per le divise.

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