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Nasce il patto Fi-Lega per rifare la Stabilità

Sì al coordinamento parlamentare sulla manovra. E Berlusconi oggi vede Salvini: spiragli su Bologna

Nasce il patto Fi-Lega per rifare la Stabilità

Uniti contro Renzi. Il rebus della presenza di Silvio Berlusconi a Bologna domenica, alla manifestazione della Lega, non è ancora risolto. I massimi dirigenti dell'uno e dell'altro fronte stanno lavorando per creare le migliori condizioni per la partecipazione, poi sarà il presidente azzurro a decidere. Ma al di là di quanto accadrà nella città felsinea, i due partiti, insieme a Fratelli d'Italia, hanno deciso di lanciare un segnale politico e rafforzare l'intesa, stipulando un vero e proprio «patto» di opposizione comune al governo di Matteo Renzi.

«L'alleanza con la Lega non è in discussione». Detto questo, Berlusconi non ha ancora sciolto la riserva, spiega Giovanni Toti dopo un summit a via del Plebiscito. «Berlusconi è stato invitato. Da qui a domenica, deciderà se andare». Il vertice si svolge a Palazzo Grazioli, con Berlusconi che chiama attorno a sé un'ampia platea di dirigenti per fare il punto. Il pressing del Carroccio per assicurarsi la presenza del Cavaliere è forte e ora anche Umberto Bossi si sta adoperando per convincere l'amico di tante battaglie a scendere in piazza con lui. Oggi, invece, dovrebbe tenersi il faccia a faccia tra Berlusconi e Salvini. Il ragionamento degli azzurri è che non ci si può far dettare la partecipazione dall'alto. Serve piuttosto un'opposizione comune a 360 gradi da sviluppare prima di tutto nel lavoro parlamentare. Berlusconi, invece, ritiene che sia «possibile trovare profili unitari, anche se non identitari» ed è tentato dalla piazza bolognese.

L'idea di mettere alla prova la Lega e vincolarla ad atti concreti trova un riscontro forte quando nel pomeriggio, a Montecitorio, si riuniscono i capigruppo del centrodestra. Alla fine Brunetta e Romani insieme a Mariastella Gelmini e Annamaria Bernini, Massimiliano Fedriga e Gian Marco Centinaio per la Lega e Fabio Rampelli per Fratelli d'Italia rendono nota l'intenzione di «istituire subito un coordinamento parlamentare che avrà come primo obiettivo il contrasto deciso e senza alcuno sconto alla legge di Stabilità. L'auspicio è che il coordinamento parlamentare del centrodestra si allarghi ad altri provvedimenti per contrastare senza se e senza ma, il governo Renzi». Un segnale che potrebbe essere utile a riannodare i fili anche in vista della presenza di Berlusconi a Bologna.

Berlusconi riunisce anche, per oltre due ore, insieme a Maurizio Gasparri, Elio Vito e Laura Ravetto la Consulta sicurezza per confrontarsi con i sindacati e Cocer delle forze armate e di polizia. L'impegno sarà assoluto: la priorità di Forza Italia sarà strappare nella legge di Stabilità maggiori risorse per il comparto sicurezza. Inoltre l'ex premier esprime la sua «vicinanza ai due marò che da oltre tre anni vedono la loro libertà personale gravemente limitata.

È una violazione della sovranità italiana che non può più essere accettata».

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