Politica

Un Natale austero sotto l'albero

Secondo il Codacons si sono spesi quest'anno otto miliardi in meno per le feste, un calo del 5%. Una situazione molto diversa negli Stati Uniti, che forti dei recenti dati sul Pil hanno festeggiato il Natale migliore degli ultimi anni

Un Natale austero sotto l'albero

Quello che era l'ottimismo del governo si spegne sui dati dei consumi natalizi. I dati rilevati dalla consueta analisi che effettua il Codacons sono infatti più in linea con quanto diceva il ministro dell'Economia Padoan a luglio che non con gli ottimismi di inizio anno, ormai vecchi di dodici mesi.

"La situazione economica in Italia e nella Ue è meno favorevole di quello che speravamo a inizio anno", diceva a fine luglio. Ed è questo che sembra emergere guardando i numeri. Rispetto all'anno scorso abbiamo assistito a una riduzione dei consumi che vale il 5%.

Si sono spesi 8,2 miliardi di euro in meno in addobbi, regali, viaggi e in generale per tutti quei consumi legati alla festività. A pesare ovviamente anche una serie di scadenza fiscali concentrate a dicembre (Tari, Imu, Tasi). Non tutti i settori hanno però fatto segnare un calo. A tenere il passo sono stati gli alimentari (la spesa è salita a 2,35 miliardi di euro), i giocattoli e il settore hi tech.

Se i dati si considerano non sui dodici mesi, ma piuttosto rispetto al periodo pre-crisi, dice il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, allora si assiste a un calo del 45,5%. Nel 2014 la spesa si è fermata a 9,8 miliardi di euro per l'intero periodo natalizio, mentre nel 2007 l'effetto Natale valeva 18 miliardi.

Uno scenario che fa pensare a tutto tranne che a una ripresa, soprattuto se il paragone lo si fa con un Paese che dalla crisi è uscito veramente, come gli Stati Uniti. Qui si è vissuto il miglior Natale negli ultimi tre anni, se non altro dal punto di vista economica.

Le vendite online nella stagione natalizia sono salite a 61 miliardi di dollari, un +16%. Il decollo dell'economia, con i dati sul Pil del terzo trimestre che fanno segnare un +5% e la fiducia ai massimi dal 2007, hanno messo il turbo ai consumi.

Il sabato prima di Natale sono stati spesi 23 miliardi dollari.

Commenti