Coronavirus

A Natale vaccino ai bimbi. Locatelli: "Sarà sicuro". Figliuolo allerta le Regioni

Ieri l'ok inglese alla pillola Merck, l'Ema accelera "Aiuterà tutti a prevenire ricoveri e casi gravi"

A Natale vaccino ai bimbi. Locatelli: "Sarà sicuro". Figliuolo allerta le Regioni

Negli Stati Uniti il vaccino per i bambini dai 5 agli 11 anni è stato approvato. In Europa otterrà il via libera dall'Ema entro dicembre e - presumibilmente con l'inizio del muovo anno - potrà essere somministrato. Ad anticipare lo scenario della campagna vaccinale 2022 è il commissario Francesco Paolo Figliuolo, che allerta le Regioni.

Compito dei pediatri in queste settimane sarà spiegare i perché della vaccinazione. Da un lato è necessario proteggere i bimbi. Tuttavia è prevedibile che le mamme siano reticenti poiché (fortunatamente) il virus non sta provocando gravi conseguenze nei più piccoli ma solo febbre e lievi disturbi respiratori. La doppia iniezione (un terzo della dose degli adulti) sarà tuttavia «un atto di altruismo» necessario a interrompere la circolazione dei contagi, a proteggere i nonni e le persone con cui i bambini vengono in contatto, compresi i compagni più fragili per cui il Covid può essere pericoloso.

I dati della sperimentazione sono più che positivi. «Però è stato fatto un trial soltanto su 2mila bambini. Mi viene da ridere» è critico Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell'Università di Padova. «Il vaccino è assolutamente sicuro, non a caso ha ricevuto l'immediata approvazione sia dalla Food and drug administration sia dal centers for disease control» commenta il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli. «Quando sarà approvato in Italia, e conseguentemente prima in Europa, dovrà essere anche una scelta nel nostro Paese: in parte i bambini vanno pure protetti dalle, seppur rare, manifestazioni gravi o prolungate di Covid, anche per permettere loro di avere tutti gli spazi di socialità che meritano e per contribuire a ridurre la circolazione virale. Credo che siano buonissime ragioni per vaccinare i bambini».

In attesa di avviare la campagna per materne e ed elementari, l'Ema accelera i tempi sulla pillola Merck, che ha già ricevuto il via libera dall'agenzia britannica del farmaco nel Regno unito. L'antivirale è il primo medicinale che può essere assunto in casa e sarà un punto di svolta per gli immunodepressi e i fragili. «Siamo pronti a fornire consulenza agli Stati membri dell'Unione Europea affinché possano rendere disponibile la pillola Merck per l'uso di emergenza, anche prima di un'autorizzazione all'immissione in commercio» spiega Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici anti Covid di Ema. La «fuga in avanti» rispetto ai protocolli canonici viene fatta alla luce degli studi e della revisione clinica, da cui emerge «che il trattamento può ridurre la capacità del virus di replicarsi nell'organismo, prevenendo il ricovero o la morte nei pazienti positivi».

Ema rileva anche che gli anticorpi generati dal richiamo con Moderna mostrano un aumento di 18 volte della neutralizzazione incrociata contro la variante delta. «La maggior parte degli Stati membri - racconta Cavaleri - ha iniziato a somministrare dosi booster alle persone più a rischio.

Il prossimo passo potrebbe essere l'estensione delle dosi di richiamo alla popolazione generale».

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