Coronavirus

Nell'Abruzzo devastato dalla terza ondata madre e figlia muoiono a distanza di un'ora

Ricoverate in ospedali diversi, non si sono potute salutare per l'ultima volta

Nell'Abruzzo devastato dalla terza ondata madre e figlia muoiono a distanza di un'ora

Non ci si abitua mai alle tragedie familiari col marchio impietoso del Covid. Dietro la statistica dei morti, c'è sempre infatti una contabilità dei sentimenti che neppure il numero esorbitante di decessi provocati dal contagio può e deve farci dimenticare. Dietro ogni lutto, c'è una storia di amori spezzati. Come quella di una madre e di una figlia, entrambe malate di coronavirus, si sono spente a distanza di un'ora una dall'altra in due ospedali diversi. Senza potersi scambiare un'ultima carezza. È successo a Pianella, in provincia di Pescara, dove hanno perso la vita a causa del virus che non smette di perseguitarci la 92enne Dorotea D'Amico e la figlia Elisabetta Sommella, di 59 anni.

L'Abruzzo già da diversi giorni è nel pieno della terza ondata: dilaga la variante inglese.

Le condizioni di salute della prima, ricoverata nel reparto di medicina a Sulmona, erano peggiorate negli ultimi giorni. Circa un'ora più tardi la stessa sorte è toccata a sua figlia Elisabetta. La donna, neppure sessantenne, era stata ricoverata all'ospedale di Giulianova a causa della carenza di posti letto a Pescara. Nel giro di poco tempo il quadro clinico è però peggiorato e anche per lei non c'è stato nulla da fare.

Elisabetta Sommella lascia il marito Franco, le figlie Valentina ed Alessandra, i nipoti Marco e Matteo, il fratello Eduardo. Mamma e figlia saranno sepolte insieme. Il funerale verrà celebrato a Pianella, poi le salme verranno poi trasferite a Catignano, loro paese d'origine, per la sepoltura.

L'Abruzzo è in zona rossa da settimane e il bilancio Covid è di una gravità estrema. Nelle ultime 24 ore sono stati 442 i nuovi casi di positività (su un totale di 7.306 tamponi eseguiti di cui 5.458 molecolari e 1.848 antigenici rapidi), 25 i decessi nella sola giornata di ieri.

I nuovi casi riguardano persone di età compresa tra 7 mesi e 98 anni come fa sapere l'assessorato regionale alla Salute.

Un allarme che investe tutte le provincie, con numeri che non danno tregua: 95 a L'Aquila; 140 a Chieti; 112 a Pescara; 93 a Teramo. Sono 25 i deceduti (di cui 6 risalenti ai giorni scorsi e comunicati solo ieri dalle Asl), mentre aumentano di 425 unità coloro che hanno superato l'infezione con i dimessi/guariti che arrivano a quota 42.046 guariti. Gli attualmente positivi sono 13.107 (-9), 631 i pazienti ricoverati in area medica (-26), 86 le persone ricoverate in terapia intensiva (-1) e 12.390 in isolamento domiciliare (+18).

Sconcertato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: «Siamo vicini nel dolore alla famiglia di Dorotea D'Amico e della figlia Elisabetta. L'intera regione è chiamata a uno sforzo straordinario. Anche se si incomincia a intravedere la luce. Il nostro indice Rt sta leggermente calando. Non escludo che presto potremmo avere la notizia che sia al di sotto dell'1. I progressi si cominciano a contare.

Anche se purtroppo mentre scende l'Rt, non abbiamo un calo sensibile dei contagi».

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