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Il neosenatore M5s stecca al teatro di Genova. Assunti i collaboratori della ministra Dadone

Tre contratti per il suo staff al Carlo Felice. Guidato dal neoeletto Pirondini

Il neosenatore M5s stecca al teatro di Genova. Assunti i collaboratori della ministra Dadone

Dove sono finiti i navigator? Beh, sicuramente nell'ufficio del ministro grillino Fabiana Dadone ce n'è uno. Eppure bravo. Molto bravo. Il ministero delle politiche giovanili del governo Draghi pare essersi trasformato in un ufficio di collocamento. Almeno lì, a Roma, a Largo Chigi, funziona. Eccome se funziona, tanto che i tre più stretti collaboratori del ministro a cinque stelle (indaffarati a preparare gli scatoloni) hanno già trovato lavoro: tre ricche consulenze da duecentomila euro. Mica pochi. Un incarico come consulenti retribuito dal teatro Carlo Felice di Genova. Lo stesso teatro dove, a novembre del 2021, si è svolta la VI Conferenza nazionale sulle dipendenze. Un evento organizzato e voluto dallo stesso ministro. Proprio lì, in quella sala. La stessa che ha ingaggiato i suoi uomini e le sue donne. È solo un caso? Sicuramente non si tratta solo di fortuna. L'evento «Oltre le fragilità» va in scena a palazzo Ducale il 27 e il 28 novembre del 2021. Gli eventi culturali a margine, invece, si tengono al teatro Carlo Felice. Ed è proprio la Fondazione del teatro che, a maggio del 2022, sei mesi dopo la manifestazione sulle dipendenze, ha ingaggiato i tre fidatissimi collaboratori di Fabiana Dadone. Gli stessi che, in quei giorni, hanno lavorato all'organizzazione dell'evento per conto del ministro. È lì, in quel caso, che sono stati notati.

A dirlo a Repubblica è il soprintendente Claudio Orazi. Il contratto più esoso è quello di Marco Sanzari, consigliere del ministro per le relazioni istituzionali. Centomila euro come project manager, una somma che incasserà da qui al 2023. Una sorta di buonuscita. Inutile dire che per l'incarico non è stato fatto alcun avviso pubblico. La chiamata è diretta. Come anche quella per i due assistenti Manuela Svampa e Matteo Ventricelli. Per loro due, però, la somma è inferiore. Dovranno accontentarsi di cinquanta mila euro come project assistant. Mica pochi, tanto che chi è incaricato di difendere le finanze pubbliche ha chiesto l'intervento della Corte dei conti. L'Opera di Genova scrive Repubblica - ha deciso di spendere quei soldi per avere tre consulenti esterni a cui affidare il concorso internazionale di violino Niccolò Paganini. Fu un giovane vincitore del concorso ad aprire l'evento voluto dalla Dadone. Se ne saranno innamorati? Certamente i tre collaboratori del ministro, di violino, ne sanno poco ma a saperne qualcosa è il neoeletto senatore del Movimento 5 stelle Luca Pirondini che, dopo aver suonato in quel teatro, oggi siede nel consiglio d'indirizzo. «Non ne so nulla» giura il senatore. «Le collaborazioni non passano dall'organismo di cui faccio parte» dice. Ma i revisori scrivono nero su bianco che «le ragioni delle contrattualizzazioni nel settore comunicazione« dovevano passare per il consiglio d'indirizzo che «non le ha mai prospettate».

Nulla di nuovo sotto al sole di Roma, soprattutto alla fine di un governo. Dal Movimento 5 stelle nessun commento ufficiale. Solo silenzio, nonostante la nostra richiesta di chiarimenti. Ma i commenti di oggi potrebbero ritorcersi contro l'avvocato domani che, ora, dovrà sistemare i suoi uomini fidati trombati dalle urne e dal vincolo del secondo mandato. Qualcuno entrerà nello staff, qualcun altro nella scuola di formazione politica. I senza stipendio sono tanti. Da Roberto Fico a Paola Taverna fino a Vito Crimi. La lista degli ex è lunga. Le chat grilline ribollono e per chi chiede spiegazioni non c'è nessuna risposta. D'altronde bisogna assicurarsi un reddito.

Quello di cittadinanza è troppo poco per chi ha vissuto nei palazzi damascati della politica.

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