Milano La maestra bacchetta gli alunni che non le fanno il regalo, i bimbi si disperano e i genitori denunciano l'insegnante. È uno degli incubi che piombano su tutte le famiglie a fine anno scolastico, turbando il sonno dell'incauto genitore che alla prima riunione ha accettato di essere eletto rappresentante di classe, diventando così oggetto di pressanti richieste e proteste che da quando esistono le chat telefoniche sono cresciute in proporzione geometrica. A circa un mese dalla fine dell'anno qualche temerario digiterà la fatidica domanda : «Ma il regalo alla maestra? Si fa? E che si fa?», scatenando il panico. La scelta del regalo per la maestra infatti è un processo delicato che può provocare liti furiose e determinare la fine di un'amicizia. Lo scenario nefasto che si apre difronte alla scelta di un regalo è denso di interrogativi: chi parteciperà? Quale deve essere la somma da stanziare?
All'istituto Politeama di Palermo i genitori di una classe avevano trovato la soluzione: niente regalo alla maestra. Niente discussioni e litigi.
Peccato però che l'insegnate non l'abbia presa bene. Profondamente risentita ha ritenuto fosse necessario esternare la sua delusione agli alunni, bimbi di terza elementare, dunque di appena otto anni.
Il racconto dell'accaduto sta a metà tra il libro Cuore e It di Stephen King, almeno a quanto riportato da alcuni genitori.
L'indignazione della maestra sarebbe stata scatenata dal fatto che su 16 famiglie ben 14 hanno deciso che non avevano alcuna voglia di farle il regalo. E vista la reazione della docente non è difficile immaginare il perché. Di fronte ad una simile onta la docente avrebbe rimproverato i piccoli. «Mi auguro che da grandi non sarete come i vostri genitori che vi stanno dando dei cattivi esempi», il monito della maestra delusa perché aveva ricevuto il regalo da due soli alunni. Non paga avrebbe pure respinto il dono di un terzo bambino, un segnalibro di carta fatto dal piccolo. Per nulla impietosita dal pianto del bimbo scatenato dal rifiuto lo avrebbe pure rimproverato: «Non sei un bambino dell'asilo». A un altro alunno invece avrebbe rinfacciato di aver cambiato idea: «Tu eri nel gruppo per il regalo e ti sei ritirato».
Dopo aver raggiunto l'obiettivo di ridurre alla disperazione l'intera scolaresca la maestra avrebbe esclamato soddisfatta: «Sono contenta di diventare dirigente scolastico così da non vedere più voi e i vostri genitori».
Una volta a casa i bimbi hanno raccontato quanto accaduto. E questa volta sono stati i genitori a non prenderla bene, trovando subito l'accordo tra loro sulla risposta da dare. Una bella lettera di protesta per chiedere la rimozione della docente, inviata sia alla dirigente scolastica sia al direttore dell'ufficio scolastico regionale.
Le famiglie vogliono anche fare causa alla maestra e comunque hanno deciso di non mandare più i bimbi in classe quando è presente questa maestra che, assicura una mamma «è stata più volte segnalata per atteggiamenti non consoni: a Pasqua aveva preso per maleducati i genitori per non averle fatto gli auguri».
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