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Ora spunta una bestemmia della "candidata hot" di Calenda. E lui fa marcia indietro

Bufera social sulla candidatura di Lady Demonique con la lista di Calenda a Como. Ieri l'ex ministro dello Sviluppo economico ha annunciato un intervento. E spunta il tweet con una bestemmia

Ora spunta una bestemmia della "candidata hot" di Calenda

Le liste calendiane per le amministrative di Como presentano la candidatura di una donna che si definisce "dominatrice" e che le cronache hanno ribattezzato "candidata hot", ma ora Carlo Calenda, dopo aver dichiarato di aver appreso qualcosa in più sulla simpatizzante della sua formazione politica e dopo qualche tweet in cui sono riemerse alcune posizioni di Lady Demonique (il nome d'arte), ha annunciato una marcia indietro, specie in funzione di una vera e propria bufera abbattutasi nel corso della giornata di ieri.

"Ragazzi - ha cinguettato ieri l'ex ministro dello Sviluppo -, scherzi a parte, come ovvio non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione. Domani me ne occuperò". Probabile, dunque, che Doha Zaghi possa essere esclusa da Agenda Como 2030. Prima di questa presa di posizione, erano stati in molti a sindacare sull'opportunità della candidatura in questione.

Parte della polemica è stata animata dal deputato della Lega Claudio Borghi che ha anche ripescato un vecchio tweet di Lady Demonique in cui compare una bestemmia. "Ah chissà se Calenda che fa sempre tutto l'impettito contro l'evasione fiscale ha chiesto alla sua candidata a Como quante tasse paga per queste prestazioni professionali", ha scritto, sempre via Twitter, il parlamentare del partito guidato da Matteo Salvini. Tra le varie considerazioni esposte, anche qualche ovvio tono scandalizzato da parte degli utenti cattolici. Ma insomma il tam-tam social è durato per qualche ora e sembra continuare anche nella giornata odierna.

Sempre Claudio Borghi, che è a sua volta candidato per le amministrative comasche, ha voluto insistere sul punto: "Quasi mi spiace di aver bloccato Calenda da tempo, gli avrei fatto le congratulazioni per la competenza della sua candidata mia avversaria alle comunali di Como", ha tuonato, non senza ironia, ad un certo punto della discussione. Il vertice di Azione sta comunque continuando a difendersi, argomentando in vario modo: "PS almeno sappiamo per certo che ha un talento. Che fa uno più di te. E, immagino, una certa inclinazione al rigore spero anche economico", ha replicato.

Oggi dovrebbe essere il giorno in cui si comprenderà qualcosa in più sull'esito di questa vicenda che sta accompagnando la campagna elettorale per le elezioni amministrative che si terranno tra qualche settimana.

La candidatura di Doha Zaghi nella lista calendiana era stata resa pubblica appena due giorni fa.

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