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"Ha perso la democrazia. Solo uniti si vince"

Lungo messaggio accorato e dai toni severi da parte di Silvio Berlusconi all'indomani dei ballottaggi segnati da un elevato astensionismo

Berlusconi: "Ha perso la democrazia. Solo uniti si vince"

Forte astensionismo al secondo turno delle elezioni amministrative, che si è svolto nella giornata di domenica 26 giugno. Nonostante le richieste del centrodestra per concedere la possibilità del voto anche il giorno successivo, dal Viminale non è stato dato l'ok. Avrebbe sicuramente portato al voto molti più italiani che, a causa delle alte temperature, hanno preferito trascorrere la giornata fuori città piuttosto che andare alle urne. E l’astensionismo ha avuto un ruolo fondamentale anche in questo ballottaggio. "Credo che nessuna forza politica possa considerarsi vincitrice dopo una giornata di elezioni come quella di ieri", ha detto Silvio Berlusconi in un messaggio affidato ai social.

C'è amarezza nel centrodestra per aver perso importanti città ma ancor di più per non essere riusciti a portare al voto più italiani. Un dispiacere che emerge con forza dalle parole del Cavaliere: "Quando soltanto 4 elettori su 10 vanno a votare, a uscirne sconfitta è la democrazia. Il diritto di andare a votare e di poter scegliere da chi vogliamo essere governati è un bene prezioso, un diritto fondamentale in un Paese davvero libero". Un diritto al quale gli italiani sembrano aver rinunciato, almeno stando a quanto dicono i dati di affluenza delle amministrative, tra i più bassi di sempre, ai quali si aggiungono anche quelli del referendum della scorsa domenica.

Silvio Berlusconi ha ammonito i cittadini che non hanno esercitato il voto, un diritto per il quale "i nostri padri hanno dato la vita. Tanti popoli in tutto il mondo soffrono sotto il tallone di regimi autocratici. Noi per fortuna abbiamo la libertà, la democrazia, la possibilità di scegliere. Chi rinuncia a utilizzarla si assume una grave, grave responsabilità verso la nazione e gli altri cittadini". Il presidente di Forza Italia, quindi, ha rimarcato che "quando soltanto 4 elettori su 10 votano, significa che per scegliere il sindaco o il presidente della Regione o il governo è sufficiente una minoranza organizzata. Il 20% degli italiani potrebbe decidere per tutti. Potrebbe decidere anche di instaurare anche un regime autoritario".

Il tono di Silvio Berlusconi nel suo messaggio è molto duro. Il Cavaliere ha analizzato la situazione: "Le responsabilità di questa situazione sono tante, il sistema a doppio turno ha mostrato ancora una volta di non funzionare, perché gli italiani non vanno a votare ai ballottaggi. Consentire di votare solo la domenica vuol dire incoraggiare l'astensionismo e noi avevamo chiesto in tutti i modi di tenere i seggi aperti anche di lunedì, ma non ci hanno voluto ascoltare". Ma, ancora, tra le cause ci può essere anche una mancanza di passione nei confronti di questa politica, "la delusione degli elettori per il cattivo spettacolo della politica, per i ribaltoni, cambi di casacca, malcostume. È una delusione legittima che condivido, ma la cattiva politica di combatte con la buona politica e non rimandando a casa".

La cattiva politica, ha rimarcato il Cavaliere, "si combatte scegliendo persone, programmi, idee, valori nei quali si può davvero credere". Il vero dato politico che emerge dalle ultime elezioni amministrative, spiega Silvio Berlusconi, è proprio quello dell'astensionismo, perché "quando è così grave, priva anche gli eletti di una vera legittimazione democratica". Davanti a tutto questo sono necessarie importanti riflessioni e, come ha ribadito il Presidente, "ogni altro commento sui risultati ha davvero poco valore e la sinistra non ha alcun motivo di cantare vittoria".

Facendo un bilancio a seggi chiusi e poltrone assegnate, "Il centrodestra dopo questa tornata elettorale governa due comuni in più, fra quelli superiori ai 15.000 abitanti, e sono stati confermati ottimi sindaci di Forza Italia". Ma l'evidenza, sottolineata anche da Silvio Berlusconi, è che "in tutta Italia, il centrodestra vince quando presenta candidati esperti dal profilo moderato, preparati, capaci, di Forza Italia o comunque dell'area di centro". Tutto questo, però, non può prescindere dal mantenimento di una coesione nella coalizione di centrodestra, perché "le divisioni degli ultimi mesi hanno allontanato molto gli elettori, lo so. Quindi sarò io stesso a promuovere un confronto approfondito con i nostri alleati per disegnare l'Italia del futuro e vincere le prossime elezioni nazionali. Purtroppo ieri non ha vinto nessuno.

Purtroppo ieri ha perso la democrazia".

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