"Non ci sono scuse: abbiamo perso". E Di Maio piagnucola

Il ministro degli Esteri fa parte dell’elenco dei “big” trombati: “Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso”

"Non ci sono scuse: abbiamo perso". E Di Maio piagnucola

Si è conclusa, almeno per il momento, l’avventura parlamentare di Luigi Di Maio. Grande protagonista della scissione M5s, il ministro degli Esteri ha dato vita a Impegno civico, schierandosi al fianco del Partito Democratico. Quello che un tempo definì il partito di Bibbiano. Il titolare della Farnesina si è impegnato tantissimo in campagna elettorale per contribuire alle sorti del centrosinistra, arrivando a scatenarsi in una pizzeria sulle note di Dirty Dancing. Ma i risultati parlano chiaro: Gigino non tornerà in Parlamento.

Di Maio è nell’elenco dei big trombati. Il 36enne è stato sconfitto dal pentastellato Sergio Costa nel collegio Napoli Fuorigrotta della Camera. Non è andata meglio a Impegno civico. Nonostante le grandi aspettative del leader –“io credo che possiamo arrivare al 6 per cento, sono molto ottimista”, disse venti giorni fa – il partito non va oltre lo 0,6 per cento. Una disfatta.

L’amarezza di Di Maio

“Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso, l’esordio del ministro degli Esteri in un lungo post pubblicato su Facebook: “Gli Italiani non hanno considerato abbastanza maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunità dovrà aprire una riflessione”. Di Maio ha rivendicato il percorso intrapreso, ma l’impegno profuso non è risultato sufficiente.

“Impegno civico non sarà in Parlamento. Allo stesso modo, non ci sarò neanche io”, la triste realtà. Amarezza comprensibile, ma non è mancato un pensiero per chi lo ha affiancato in questi mesi: “Voglio ringraziare tutti coloro che in questi mesi si sono messi a disposizione di questo progetto, che ci hanno messo tempo e risorse, dimostrando dedizione, affetto e amicizia: a tutti i volontari e amici che ci sono stati dico che non li dimenticherò“.

L’ex grillino si è congratulato con Giorgia Meloni e Giuseppe Conte, a suo avviso i due vincitori di queste elezioni, ma non solo.

“Auguro a tutti di trovare realizzazione e soddisfazione dai propri successi, non dalle sconfitte degli altri”, poi il messaggio motivazionale: “Nella vita ci sono vittorie e sconfitte. Si cade, ma si impara anche a rialzarsi. E succederà anche stavolta”.

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