La richiesta Matteo Renzi sarebbe arrivata, in modo discreto, sei settimane fa. Al collega israeliano Benjamin Netanyahu, il premier chiedeva di riconsiderare la nomina di Fiamma Nirenstein ad ambasciatore a Roma.
A svelare il retroscena è un fonte che parla al quotidiano israeliano Haaretz, chiedendo di poter rimanere anonima. E che sottolinea come fossero in molti ad avere obiezioni sulla nomina dell'ex deputato di Forza Italia, scelto lo scorso agosto per prendere il comando della diplomazia israeliana in Italia.
Secondo Haaretz non solo la comunità ebraica italiana era contraria alla nomina, ma commenti contrari sarebbero arrivati anche dai ministeri degli Esteri e della Difesa italiani, convinti di un conflitto d'interesse dovuto all'ex ruolo politica della Nirenstein e al fatto che, in quanto parlamentare, aveva avuto accesso a segreti di Stato. Funzionari della Difesa avrebbero sollevato obiezioni anche perché il figlio è nell'intelligence italiana.
Renzi avrebbe dunque fatto pressioni, facendo consegnare un messaggio a uno dei top
adviser di Netanyahu, chiedendo di riconsiderare la nomina all'ambasciata a Roma. Un funzionario dell'ufficio del premier israeliano non ha negato i dettagli della notizia. Da Palazzo Chigi però è arrivata una secca smentita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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