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Norvegia-choc: troppi morti, ai drogati eroina gratis

Una scelta controversa quella presa dalla direzione nazionale per la salute e gli affari sociali, convinta così di ridurre il numero morti di overdose, che costituiscono una grave piaga per il Paese scandinavo

Norvegia-choc: troppi morti, ai drogati eroina gratis

La Norvegia fornirà gratuitamente eroina ai tossicodipendenti. Una scelta controversa quella presa dalla direzione nazionale per la salute e gli affari sociali, convinta così di ridurre il numero morti di overdose, che costituiscono una grave piaga per il Paese scandinavo, al terzo posto mondiale di questa triste classifica con 81 morti l'anno ogni milione di abitanti dopo l'Estonia (132) e la Svezia (88). Va detto che una dose di droga in Norvegia costa molto poco, soprattutto se paragonato ad esempio al costo di un bicchiere di vino o delle sigarette.

Il progetto, che ricalca quello in uso con un certo successo da 25 anni in Svizzera e che attualmente è nella sua fase sperimentale e dovrebbe partire nel 2020, interesserà almeno nella sua fase iniziale un panel di pazienti che saranno considerati i più adatti. Secondo il quotidiano di Oslo Aftenposten, che cita fonti ministeriali, i tossicodipendenti che «beneficeranno» della terapia all'eroina saranno 400. «Speriamo in questo modo che che questa soluzione fornisca ai tossicodipendenti una migliore qualità della vita», ha scritto su Facebook il ministro della salute, Bente Hoie. Lo scopo del progetto però è anche quello di ridurre i costi economici e sociali associati al diffondersi delle tossicodipendenze, come ad esempio l'impennata della criminalità.

Il progetto segue alla svolta avvenuta a Oslo qualche mese, fa, a dicembre 2017, quando il parlamento norvegese, su proposta dei partiti della sinistra ma con voto bipartisan, ha chiesto al governo di depenalizzare i consumi di droghe, rompendo così con la tradizione proibizionistica dei Paesi nordici. Si sono accavallate le dichiarazione politiche a sostegno della svolta, che pone in primo piano il trattamento delle tossicodipendenze rispetto alla repressione penale. «È importante sottolineare - aveva detto all'epoca al giornale norvegese VG Sveinung Stensland, vicepresidente della commissione Salute del Parlamento - che non legalizziamo la cannabis e altri farmaci, ma decriminalizziamo solo. Il cambiamento richiederà del tempo, ma ciò significa una visione diversa: chi ha un problema di abuso di sostanze dovrebbe essere trattato come malato, e non come criminale con sanzioni classiche come multe e reclusione».

Da qui però a fornire gratuitamente l'eroina ai tossicodipendenti il passo è decisamente lungo.

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