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Nucleare, Berlino non si opporrà. E Salvini insiste sull'atomo

Nessun ricorso alla Corte di Giustizia Ue e nessuna opposizione al Consiglio europeo

Nucleare, Berlino non si opporrà. E Salvini insiste sull'atomo

Nessun ricorso alla Corte di Giustizia Ue e nessuna opposizione al Consiglio europeo. La Germania del cancelliere Olaf Scholz (in foto) non porrà veti sulla tassonomia energetica della Commissione Ue varata alla fine dell'anno scorso e che include nucleare e gas tra le fonti greeen. È probabile, secondo quanto riportato dalla Frankfürter Allgemeine, che la Germania nella prossima riunione del Consiglio si asterrà senza assecondare i propositi bellicosi di Austria e Lussemburgo che vorrebbero adire le vie legali né, tantomeno, associarsi al «no» della Spagna. Si tratterebbe, secondo il quotidiano, di Realpolitik: la proposta è destinata a essere approvata dal Parlamento Ue in ultima istanza e non avrebbe senso per Berlino inimicarsi i tradizionali partner francesi che già si sono svincolati dall'asse rigorista siglando il Trattato del quirinale con l'Italia.

Questo orientamento ha rafforzato la posizione della Lega nel governo italiano che da giorni chiede un tavolo ad hoc per ridisegnare la politica energetica nazionale (oltre a chiedere nuovi fondi contro il caro-bollette). «Bene l'Europa che vuole inserire gas e nucleare tra le energie pulite. È l'unico modo, anche per l'Italia, per limitare le emissioni da carbone e ottenere bollette meno care per famiglie e imprese. Chi dice il contrario, come alcuni esponenti della sinistra, danneggia ambiente e lavoro», ha commentato ieri il segretario del Carroccio, Matteo Salvini. Il governo, però, ancora non si è espresso in merito anche se è noto che il ministro Cingolani sia favorevole allo studio di fattibilità per centrali di nuova generazione. Ecco perché Europa Verde e le associazioni ambientaliste stanno chiedendo all'intero centrosinistra di mobilitarsi contro la tassonomia della Commissione Ue. Il Movimento 5 stelle ha espresso già la propria contrarietà, mentre il Pd è rimasto in silenzio.

Forse anche per non creare ulteriori tensioni in una fase delicata.

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