Nuova ordinanza di abbattimento per l'orsa. Fugatti: "Fare presto". Ricorso degli animalisti

Tutto sospeso fino all'11 maggio quando il Tar pronuncerà il suo verdetto

Nuova ordinanza di abbattimento per l'orsa. Fugatti: "Fare presto". Ricorso degli animalisti

Il destino dell'orsa Jj4 è sempre più appeso ad un filo. Gli animalisti sono quanto mai agguerriti e stanno facendo di tutto per far sì che non venga soppressa dopo l'aggressione mortale ad Andrea Papi, 26 anni, nei boschi di Caldes, in valle di Sole.

Mentre l'animale è rinchiuso nel recinto del centro faunistico del Casteller, a Trento, in attesa della pronuncia del Tar sulla sua sorte, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, giovedì sera ha firmato una nuova ordinanza di abbattimento dopo che la prima era stata appunto fermata dai giudici del tribunale amministrativo in seguito al ricorso delle associazioni animaliste, che ora sono di nuovo sul piede di guerra. Seppur l'abbattimento di Jj4 è sospeso fino all'11 maggio, quando il Tar in sede collegiale fornirà il suo verdetto finale, Fugatti nel decreto insiste sul fatto che la soppressione dell'animale dovrà essere «eseguita al più presto pervenuti gli esiti dell'incidente cautelare», che si conosceranno non prima che i giudici amministrativi entrino nel merito. Il presidente ritiene che sia ragionevole abbattere l'orsa «in via precauzionale per la salute e l'incolumità pubblica, anziché accettare anche il minimo rischio che possa nuovamente venire a contatto con una persona, anche nell'ambito di tutte le fasi operative finalizzate all'eventuale trasferimento in altro luogo». Alternativa che al momento non ci sarebbe. Il decreto - quale atto di recepimento del parere di Ispra del 18 aprile - è comunque un atto dovuto per il completamento dell'istruttoria, come richiesto dal Tar. Secondo l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l'abbattimento risulta coerente con il Pacobace e, pertanto, tecnicamente percorribile. Per quanto riguarda invece la praticabilità di un eventuale trasferimento in altro sito esterno al territorio regionale, anche estero, questo dovrà «offrire inderogabilmente elevati standard per le esigenze di sicurezza e di incolumità per i suoi frequentatori». La Lav, Lega anti vivisezione, sostiene che l'ordine impartito da Fugatti è anche contro la volontà dei genitori di Andrea Papi, precisando di aver proposto da tempo per mamma orsa una concreta e sicura sistemazione alternativa a proprie spese in un rifugio all'estero, soluzione sulla quale si sono pronunciati favorevolmente anche il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin e l'Ispra».

Oltre ad un ricorso presentato per bloccare urgentemente al Tar il nuovo ordine di Fugatti, la Lav Italia ha lanciato un appello al leader della Lega, Matteo Salvini, affinché intervenga sul suo massimo rappresentante trentino «anche alla luce del suo recente annuncio del deposito di una proposta di legge per l'irrigidimento delle pene contro chi maltratta e uccide animali». Anche le associazioni animaliste Enpa, Leidaa e Oipa hanno annunciato ricorso contro il provvedimento e una diffida a non procedere all'abbattimento per non incorrere nel reato di uccisione di animali senza necessità.

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