Penso innovativo

Le nuove fontane hi tech e sostenibili

Nel 2021 sono stati distribuiti 152 milioni di litri. Risparmi per tutti

Le nuove fontane hi tech e sostenibili

Oltre due miliardi di persone non possono accedere all'acqua potabile. Quella che in teoria dovrebbe essere la risorsa più semplice e quasi scontata si rivela, invece, per molte, troppe persone nel mondo, la più preziosa e inaccessibile. Sembra assurdo, anche paradossale che nel Terzo Millennio ci si scontri con realtà, anzi difficoltà quasi primordiali. Eppure succede, ed è allarmante. Proprio da qui nasce il virtuoso progetto del Gruppo Acea Case dell'Acqua.

Inaugurate a Roma nel 2013 e diffuse poi in tutto il Lazio, la Toscana, l'Umbria, la Campania e il Molise, le Case dell'Acque sono arrivate oggi a essere in totale 374, cui presto se ne aggiungeranno una a Lucca e tre a Benevento. Ma cosa sono di preciso? A cosa servono? A chi sono destinate? Si potrebbero definire come l'evoluzione moderna e hi-tech delle antiche fontane. In pratica si presentano con una struttura a forma di edicola pennellata di verde scuro, ma non vendono riviste e giornali, bensì distribuiscono gratuitamente acqua potabile a chiunque voglia approfittarne. Una dopo l'altra sono entrate piano piano a far parte dell'arredo urbano delle città e dei piccoli centri in cui sono state collocate e lì si sono inserite, con armonia e discrezione, in punti di passaggio, luoghi di ritrovo, aree turistiche, snodi cittadini clou. A Roma, per esempio, le Case dell'Acqua si trovano vicino alle fermate della metropolitana e dei mezzi pubblici in generale, oltre che in prossimità di monumenti e luoghi simbolici, come il Colosseo, la Tenuta Presidenziale di Castel Porziano e il Palazzo del Quirinale, che proprio oggi celebra un anno dall'introduzione. Nel 2021 hanno distribuito più di 152 milioni di litri d'acqua, naturale e frizzante, e consentito di risparmiare circa 2,5 milioni di chili di plastica. L'acqua è la stessa degli acquedotti e la qualità è certificata da rigorosi controlli periodici, svolti da Acea e dalle Asl competenti. Gli erogatori, che hanno una portata pari a 180 litri all'ora, consentono il riempimento di una bottiglia da un litro in 20 secondi. Dati e calcoli stimano che una famiglia di tre persone riesce a risparmiare fino a 130 euro all'anno per l'acquisto di acqua minerale, riempendo borracce e bottigliette secondo la logica del refill e senza il minimo sforzo. Per cittadini, passanti e turisti rappresentano una bella risorsa: comoda e gratuita. In più le Case dell'Acqua sono dotate di prese di alimentazione elettrica Usb per la ricarica di telefoni e tablet, nonché di uno schermo per la trasmissione di informative aziendali e comunali utili a monitorarne l'utilizzo e il funzionamento.

Si dimostrano così la perfetta e attuale integrazione tra sostenibilità e tecnologia, rispetto ambientale e innovazione al passo con i tempi, oltre che un invito pratico e quotidiano a contribuire all'ottimizzazione dell'acqua e alla riduzione della plastica monouso.

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