Il contagio rallenta ancora. I nuovi casi di Covid 19 passano dai 283 di due giorni fa ai 202 notificati ieri. Sono passati oltre 20 giorni dalla riapertura e per il momento la situazione sembra restare sotto controllo. Anche se sono stati monitorati nuovi focolai le misure di contenimento hanno funzionato. La diffusione rallenta anche in Lombardia dove finalmente i casi scendono a due cifre: più 99 nuovi positivi mentre due giorni fa erano 192. I decessi totali sono 71, meno dei 79 di due giorni fa. E scendono di 14 unità anche i ricoverati in terapia intensiva che in tutto sono 249 e 98 in Lombardia.
Certo le cifre totali rappresentano un bilancio pesantissimo di vite umane perse, di sofferenza, di impegno al limite per gli operatori sanitari. In totale i casi di Covid 19 sono 235.763. Un numero che comprende le vittime, 34.114, ed i guariti 169.939. Quasi la metà dei morti appartengono alla Lombardia: 16.349. Ci sono ancora 27.141 persone in isolamento domiciliare mentre le persone attualmente positive sono 31.710. Solo 3 i nuovi casi in Veneto che qualche giorno fa aveva festeggiato contagi e morti zero, anche se poi i dati erano stati corretti dalla Protezione civile.
L'indice di contagio, l'Rt, resta stabile sotto la soglia 1 per tutte le regione. A febbraio era sopra 4. E ieri Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani ha ribadito come il Covid colpisca in modo diverso.
«Ci troviamo di fronte a tante malattie: nell'85 % dei casi non succede nulla, è come avere un banale raffreddore, poi ci troviamo di fronte a persone che vanno rapidamente incontro alla sindrome di distress respiratorio acuto. Per il recupero occorrono dai 3 ai 12 mesi».
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