Sanremo 2020

Un nuovo brano e il sogno di uno show: Iva Zanicchi compie 80 anni (con fioretto)

La cantante scherza: «Non dirò più parolacce». E la voce non invecchia

Un nuovo brano e il sogno di uno show: Iva Zanicchi compie 80 anni (con fioretto)

Ma lei non fa una piega. Iva Zanicchi ha compiuto ottant'anni tondi tondi e continua a essere la solita Iva piena di grinta e buonumore. Tanto per capirci, ieri a Pino Strabioli su Viva Sanremo di Radio2 ha annunciato di aver fatto un fioretto quantomeno inusuale per una ottantenne: non dice più parolacce. «Ho fatto un fioretto e non mi sentirete mai più dire parolacce come vaff... e quelle robe lì che io non dirò più!». Insomma, genuina come sempre. E che stia attraversando un bel momento lo ha dimostrato non soltanto a Verissimo su Canale 5, dove ieri è arrivata in grande forma.

Ma soprattutto con un nuovo brano, che la rappresenta fino in fondo. Si intitola Sangue nero, è un «fado» riarrangiato in chiave moderna con un testo scritto da Cristiano Malgioglio. Iva Zanicchi lo canta alla propria maniera, spiegando tutte le ottave e la potenza che l'hanno trasformata in una delle cantanti italiane più famose di sempre. Non a caso Rtl 102.5 ieri ha trasmesso la canzone per ben 24 volte, una volta all'ora, quasi a celebrare l'importanza di una interprete che forse è stata premiata meno di quanto avrebbe meritato. Non è soltanto l'unica donna ad aver vinto ben tre Festival di Sanremo (1967, '69 e '74) ma è anche una delle poche a essere stata capace di trasformarsi e cambiare ruoli nel corso di una carriera che (finora) è andata avanti per sessant'anni, dalla musica al cinema (ha dato un brano anche a Luchino Visconti per il film Gruppo di famiglia in un treno) fino naturalmente alla televisione passando per la copertina di Playboy («Mi sono pentita, a mio papà non l'ho mai detto»).

In tutto questo tempo, è diventata un'icona pop, forse la più verace di tutte. Battute, parolacce, posizioni politiche chiare e criticatissime a sinistra. Ora sembra una nuova ripartenza. «Il mio sogno? Vorrei come regalo uno show tutto mio, con una grande orchestra, un corpo di ballo, una bella scenografia, tanti colleghi e amici, ospiti internazionali», ha detto. Magari ci sarà anche Roberto Benigni, protagonista di una battuta infelice durante l'ultimo Festival di Sanremo della Zanicchi, nel 2009. «L'ho perdonato perché la satira si sa com'è, e poi lui ha avuto la carineria di chiamarmi e soprattutto chiedere perdono alla mia famiglia e io l'ho apprezzato moltissimo», ha confermato a Radio2.

Dopotutto lei è fatta così, spumeggiante e caparbia ma lontana dai rancori tipici di tanto show business.

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