La Nutella con lo sconto agita la Francia

Risse nei negozi per un'offerta. E il governo ordina lo stop alla promozione

La Nutella con lo sconto agita la Francia

La Nutella è un prodotto italiano, ma sembra fare più notizia in Francia, Paese che peraltro la ama in maniera folle. Un paio di anni fa fu Ségolene Royal, allora ministro dell'Ambiente del governo Hollande, a sollevare un polverone puntando il dito contro la celebre crema spalmabile che secondo la contegnosa esponente socialista sarebbe dovuta sparire dalle tavole dei Francesi perché prodotta con il deprecato olio di Palma. La signora fu presto costretta a chiedere scusa perché la Ferrero ebbe gioco facile a dimostrare che la Nutella contiene sì il controverso olio vegetale ritenuto responsabile sia della deforestazione di ampie aree del Sud-Est asiatico sia di provocare danni peraltro mai confermati alla nostra salute, ma prodotto esclusivamente da piantagioni certificate e sostenibili.

Qualche giorno fa la Nutella è tornata a fare notizia oltralpe. Colpa di una catena di supermercati, Intermarché, che ha deciso di vendere la confezione grande della crema alla nocciola, quella da 950 grammi, a un prezzo superscontato: appena 1,41 euro, con uno sconto del 70 per cento. Un'applicazione classica della tecnica del prodotto civetta: si mette in vendita una merce in perdita per richiamare i clienti in negozio e indurli quindi ad acquistare anche altro. Strategia in questo caso perfino troppo vincente. In molti negozi si sono scatenate autentiche risse per conquistare i barattoli disponibili, in numero limitato. Il sito del quotidiano Le Progres ha raccontato di un negozio del comune di L'Horme, nella Loira, in cui tutti gli agognati barattoli sono spariti in pochi minuti, accaparrati da pochi consumatori, e agli altri non è rimasto che litigare inutilmente. «Cercavamo di metterci anche noi in fila ma ci spingevano e spintonavano», il racconto di un dipendente che ha cercato invano di trasformarsi in cliente. Uno dei nutellomani ha è perfino tornato a casa con un occhio bruno ma senza la bruna crema. Lo stesso è accaduto a Saint-Chamond, dove i commessi hanno parlato di «una battaglia» e hanno confessato di aver venduto in pochi minuti il quantitativo di Nutella solitamente smerciato in tre mesi.

Episodi incresciosi, da tempi di guerra, che hanno spinto un altro ministro, Bruno Le Maire titolare dell'Economia, a deliberare l'interruzione dell'aggressiva campagna di marketing nei negozi Intermarché e in qualsiasi altro supermercato. «Ho ricevuto il direttore di Intermarché - ha detto a una radio Le Maire, prendendo molto sul serio la faccenda - e gli ho detto che la promozione non si poteva rinnovare.

Non si possono vedere scene del genere ogni mattina alle 4 in Francia. L'accordo c'è, ora speriamo che Intermarché mantenga la parola». Altrimenti la Nutella potrebbe diventare un corpo di reato che nemmeno Nanni Moretti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica