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O ci hanno venduti o siamo sotto attacco

O ci hanno venduti o siamo sotto attacco

Gli schizzi di vernice sulla statua di Montanelli sono poca cosa a confronto di quelli che ieri hanno colpito il Movimento Cinque Stelle e in particolare il suo fondatore Gianroberto Casaleggio, che forse troppo frettolosamente è stato innalzato a monumento nazionale.

Il quotidiano spagnolo Abc ha infatti pubblicato documenti che proverebbero un versamento di tre milioni e mezzo fatto nel 2010 a Casaleggio dal dittatore venezuelano Chavez e dall'allora suo braccio destro Maduro (oggi presidente non riconosciuto da buona parte della comunità internazionale). Il motivo? Sostenere in Italia - si legge nei documenti - la nascita di un movimento di sinistra, rivoluzionario e anticapitalista. Ovviamente dagli interessati sono piovute smentite e querele, ma non credo che la questione possa essere archiviata tanto facilmente, anche perché l'insana e fino a ieri incomprensibile passione dei leader Cinque Stelle, e quindi del nostro governo, per Maduro è un fatto noto che ha provocato anche l'irritazione dei nostri alleati occidentali.

Se si dovesse provare che il fatto è realmente accaduto, non saremmo di fronte a una banale, per quanto sgradevole, tangente o a una questione di finanziamento illecito. Se così fosse, si tratterebbe infatti del tentativo (riuscito) da parte di una criminale dittatura comunista di inquinare la democrazia occidentale e insediare nel cuore dell'Europa un governo amico. Ce ne sarebbe abbastanza per riscrivere la storia recente della politica italiana, non solo quella della verginità dei grillini. Verginità presunta, autoproclamata e in ogni caso già abbondantemente persa in questi pochi anni di governo. Ma altrettanto inquietante l'ipotesi inversa, cioè se lo scoop di Abc (che in serata ha confermato tutto) si rivelasse un falso. A quel punto dovremmo capire chi e perché sta cercando di destabilizzare il governo italiano con un pizzino via Spagna verosimile dal punto di vista della logica politica (l'amicizia tra i Cinque Stelle e Maduro).

E qui si entra in pieno nei giochi dei servizi segreti, deviati o no, un sottobosco che i Cinque Stelle ben conoscono e dal quale - attraverso la Link University di Roma - hanno tratto più volte linfa per la loro crescita. I casi sono quindi due. O Casaleggio e soci hanno provato a vendere l'Italia a una dittatura sudamericana, o qualcuno sta usando i Cinque Stelle per mettere le mani sul nostro Paese.

Entrambe le ipotesi sono di una gravità estrema, più che querele serve un'approfondita indagine.

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