
Il Dl Sicurezza, dopo l'ok definitivo del Senato, è legge. Il decreto, in vigore già dall'11 aprile scorso, introduce 14 nuovi reati e varie aggravanti. Ecco le novità.
OCCUPAZIONI ABUSIVE
In tema di sicurezza urbana, si contempla il reato di occupazione arbitraria di immobile che prevede una procedura accelerata di sgombero il quale potrà avvenire anche in assenza di un mandato del giudice. Il nuovo reato, infatti, è procedibile a querela, ma è perseguibile anche d'ufficio se viene perpetrato ai danni di incapaci per infermità o età.
MADRI DETENUTE
Uno degli articoli del decreto riguarda l'esecuzione della pena per le donne incinte o le madri di figli fino a un anno di vita per le quali finora era previsto un rinvio della pena. Con il nuovo decreto, invece, tale rinvio diventa facoltativo oppure viene negato «ove sussista il rischio di commissione di ulteriori delitti». L'esecuzione della pena dovrà avere luogo negli Icam, Istituti di custodia attenuata per detenute madri, mentre è prevista la custodia cautelare in carcere nei confronti delle detenute che evadono, cercano di evadere o compiono atti che minano l'ordine pubblico.
PIÙ TUTELE AGLI AGENTI
Dal 2025 si prevede un aiuto economico fino a 10.000 euro per ogni fase del dibattimento (da restituire in caso di dolo) per le spese legali degli agenti indagati o imputati per fatti inerenti al servizio. Le forze dell'ordine, ad eccezione della polizia locale, possono indossare la bodycam mentre lavorano per il mantenimento dell'ordine pubblico e in ambito ferroviario. Il decreto prevede, inoltre, che gli agenti possano portare senza licenza anche armi non in dotazione ufficiale quando non sono in servizio. Vengono, inoltre, inasprite le pene per i reati di lesioni, resistenza e violenza contro i pubblici ufficiali e vi un'ulteriore aggravante se la resistenza è volta a impedire la realizzazione di infrastrutture destinate «all'erogazione di energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni o di servizi pubblici» come per esempio il Tav o il Ponte sullo Stretto di Messina.
BLOCCHI STRADALI E FERROVIARI
Il blocco stradale o ferroviario attuato anche attraverso il proprio corpo diventa un reato punibile con la reclusione fino a un mese e la multa fino a 300 euro. Se il fatto verrà commesso da più persone sarà applicata l'aggravante e la reclusione potrà estendersi da 6 mesi a 2 anni.
RIVOLTE IN CARCERI E CPR
Il decreto introduce anche l'aggravante del reato di istigazione a disobbedire alle leggi - punita con la reclusione - se il fatto è commesso all'interno di un carcere o di un Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr), sia che si tratti di resistenza passiva oppure di un atto di violenza-minaccia. Le pene vanno da uno a cinque anni nei penitenziari, e da uno a quattro nei Cpr, ma la pena può arrivare anche fino a 18 anni se il danneggiato muore o subisce una lesione grave.
SIM AI MIGRANTI
I cittadini dei Paesi extra Ue dovranno presentare un documento di riconoscimento valido per ottenere la vendita delle Sim telefoniche anziché un permesso di soggiorno in regola così come previsto nel precedente ddl Sicurezza. Gli esercizi commerciali che non rispettano la norma potranno essere sanzionati con la chiusura della propria attività dai 5 ai 30 giorni.
STRETTA ALLA CANNABIS LIGHT
Stop alla
coltivazione e alla vendita delle infiorescenze, anche di cannabis a basso contenuto di Thc, per usi diversi da quelli industriali consentiti. Il commercio o la cessione è punito con le norme del TU sulle Sostanze Stupefacenti