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Open Arms alza il tiro: la nuova nave (con elicottero) da 300 migranti

Donata da un filantropo argentino, la nave Open Arms Uno è grande quattro volte l'attuale nave ammiraglia dell'Ong spagnola

Open Arms alza il tiro: la nuova nave (con elicottero) da 300 migranti

La Open Arms pronta a portare in mare una nuova nave. Più grande, dotata di almeno 300 posti letto, il nuovo mezzo si chiamerà “Open Arms Uno” e a breve navigherà nel Mediterraneo centrale lungo lo specchio d'acqua dove scorre la rotta libica dell'immigrazione.

Ad annunciare la novità sono stati gli stessi attivisti dell'Ong spagnola. “Benvenuta Open Arms Uno, la nuova nave ammiraglia della Open Arms – si legge sul tweet lanciato questa mattina dall'Ong – Per raggiungere la zona Sar più velocemente, per garantire protezione a un numero maggiore di persone, per essere più efficaci nella difesa dei diritti dei più vulnerabili, per essere dalla parte civile”.

L'Ong Open Arms di recente ha avuto ancor più risalto mediatico per via del processo iniziato il 23 ottobre a Palermo contro l'ex ministro Matteo Salvini. Un procedimento noto come “caso Open Arms” proprio per via del coinvolgimento della precedente nave ammiraglia dell'organizzazione spagnola.

Il caso è nato infatti da un fascicolo aperto dalla procura di Agrigento contro il segretario leghista dopo il suo rifiuto, in qualità di titolare del Viminale, di acconsentire l'approdo della Open Arms in un porto italiano nell'agosto del 2019.

Una notorietà, quella di Open Arms, che anche grazie a questo processo oramai ha varcato i confini europei. A Palermo potrebbe venire a testimoniare contro Salvini l'attore statunitense Richard Gere. Mentre la nuova nave è stata acquistata grazie alla donazione del filantropo argentino Enrique Piñeyro. A renderlo noto sono stati gli stessi attivisti. “Enrique Piñeyro – si legge in una nota di Open Arms – filantropo argentino che ha iniziato una stretta collaborazione con Open Arms attraverso la Ong Solidaire da lui diretta, si è unito alla nostra missione in mare cedendo alla nostra organizzazione la nave Open Arms Uno”.

Del nuovo mezzo a disposizione dell'organizzazione spagnola si sa, in primis, che sarà molto più grande dell'attuale ammiraglia. Almeno 300 i posti a bordo, aumentabili in caso di emergenza. Al suo interno spazio anche a un ospedale da 26 posti letto. Sono invece 31 i posti per i membri dell'equipaggio.

“L'imbarcazione è lunga 66 metri, larga 15 metri, ha una stazza più di 4 volte superiore al vecchio rimorchiatore Open Arms – scrivono ancora i membri dell'Ong – e un ponte di 353 metri quadrati, su cui, in caso di emergenza e evacuazione, può atterrare un elicottero”.

La nave è stata costruita nel 2000 in Norvegia ed è stata usata nei suoi primi anni di vita per attività di supporto polivalente, soprattutto nell'area del mare del Nord.

Open Arms non è l'unica Ong in grado di presentare una nuova nave. Nei mesi scorsi l'Ong Medici Senza Frontiere ha portato in mare la GeoBarents, mentre l'italiana Mediterranea Saving Humans potrebbe nei prossimi mesi varare la Mare Jonio 2.

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