Ora famiglie in crisi. La proposta: "Congedo per uno dei genitori"

L'idea del centrodestra. Meloni: «Voucher-baby sitter da 500 euro»

Ora famiglie in crisi. La proposta: "Congedo per uno dei genitori"

La sospensione delle lezioni? Il presidente dell'Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli non nasconde il peso della notizia: «Decisione grave e senza precedenti, evidentemente serve a tutelare i nostri ragazzi». Ma cosa succede ora alle famiglie? Dal punto di vista della didattica, il decreto del premier Giuseppe Conte si limita a invitare le istituzioni scolastiche ad avviare lezioni a distanza. «Ove possibile», recita il decreto. Non si va oltre l'auspicio. E il perché è chiaro: il sistema scolastico non è attrezzato. «In realtà ci sono tante eccellenze -spiega Giannelli- ma come al solito in Italia non si riesce a metterle a sistema. In passato, quando ci si è provato, si è trovata l'opposizione del mondo sindacale».

E resta in sospeso anche l'altro capo della questione: da oggi, il peso della decisione presa dal governo per tutelare la salute ricadrà tutta sulle spalle delle famiglie. Il centrodestra chiede misure a sostegno dei genitori che ora dovranno riorganizzare la propria vita secondo una nuova quotidianità. Come farà ad andare a lavorare chi ha i figli piccoli in casa? Giorgia Meloni, in una diretta su Facebook, bacchetta il governo («Ci hanno chiesto solidarietà, ma poi decidono tutto da soli») e presenta le proposte di Fratelli d'Italia: congedo parentale per almeno uno dei genitori coperto dallo Stato al 70 per cento, se i figli sono piccoli ed entrambi i genitori lavorano. O, in alternativa, un voucher di 500 euro per chi invece preferisce pagare una baby sitter. E Meloni aggiunge anche una richiesta di sospendere il decreto Dignità che creerebbe problemi sull'uso dei voucher. «Speriamo che ci ascoltino», sospira la leader di Fdi. Alla richiesta si uniscono tutte le forze politiche di opposizione, associazioni come il Forum delle famiglie, governatori come il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Il governo esita. Servono, ovviamente, le coperture finanziarie. E non sono noccioline, considerata l'estensione della platea. E fonti di Palazzo Chigi si limitano a dire che «si sta valutando cosa fare». Per i partiti della maggioranza è subito chiaro che il provvedimento di sospensione delle elezioni è materia incandescente: si rischia di creare un disagio enorme alle famiglie se ci si muove goffamente come è avvenuto nella fase in cui il provvedimento è stato annunciato e poi ritirato. Il tema è talmente pressante che anche Nicola Zingaretti si accoda alla richiesta dei congedi parentali. E si apre un fronte anche all'interno del governo. «In questo momento -dice il ministro della Famiglia, Elena Bonetti- siamo chiamati come Paese a mettere in campo tutte le misure straordinarie necessarie» ma, aggiunge, «sappiamo che la chiusura delle scuole comporta la necessità di riorganizzare la vita familiare.

Ho già proposto misure di sostegno e aiuto alle famiglie: sostegno economico per le spese di babysitting e estensione dei congedi parentali per le lavoratrici e i lavoratori». Una fuga in avanti del ministro di Italia viva. Un nuovo problema per Conte.

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