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Ora i "contiani" senza argomenti deridono gli altri leader di partito

Da Silvio Berlusconi a Giorgia Meloni, passando per Letta e Salvini, i supporter di Giuseppe Conte cercano la delegittimazione social degli avversari

Ora i "contiani" senza argomenti deridono gli altri leader di partito

È ricominciata la campagna elettorale e anche i 5 stelle sono tornati alla carica. Incapaci di gestire e portare avanti una campagna corretta, i contiani non trovano di meglio da fare che deridere i loro avversari politici sui social tramite meme e vignette che puntano alla delegittimazione politica e personale dei leader di partito. Oltre alle classiche accuse e sbruffonate contro Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, a questo giro si sono aggiunti anche i meme contro Enrico Letta, alleato di Conte fino a pochi giorni fa, ora acerrimo nemico dei contiani.

E, infatti, tra i più popolari del momento ce n'è uno che ritrae Giorgia Meloni ed Enrico Letta durante un evento, con la scritta: "Francia o Spagna purché se magna". Il riferimento all'ex incarico da professore di Letta e al convegno di Vox della leader di Fratelli d'Italia è piuttosto scontato e il post a corredo di questo meme la dice lunga sulla levatura dei sostenitori di Giuseppe Conte: "Fanno finta di litigare ma su armi, guerra, salari da fame e precariato hanno la stessa idea. Entrambi hanno introdotto il Jobs Act, determinato l'impoverimento della classe lavoratrice, smantellato scuola e sanità". E bisogna capire come abbia fatto Giorgia Meloni a fare tutto questo, visto che non è mai andata al governo.

Non mancano nemmeno i meme di bassa lega contro Silvio Berlusconi, che riprende una storica scena da un film con Roberto Benigni e Massimo Troisi, che riprende uno dei passaggi del programma elettorale anticipato da Silvio Berlusconi, quello dell'aumento delle pensioni fino a un minimo di 1000 euro: "Ma in che anno siamo oh?". Pronta la risposta di una delle passanti del film, alla quale viene attribuita una battuta che richiama la discesa in campo del Cavaliere: "1993, quasi 1994". Altrettanto banale il testo del post che lo accompagna: "È iniziata ufficialmente la stagione di pesca. Vediamo quanti boccaloni ci sono in Italia". Eh già, come se gli unici svegli e capaci di votare "giusto" siano proprio i seguaci di Giuseppe Conte.

E così via, Giorgia Meloni diventa "suor Frottola della Garbatella" in un meme in cui si suggerisce un'appartenenza fascista per la leader di Fratelli d'Italia, e ancora a Mario Draghi viene dato un "game over".

Per Giuseppe Conte, invece, si scomodano niente meno che citazioni di Giovanni Falcone, accompagnate dall'immagine da pseudo macho del leader dei 5s con i bicipiti ben in vista.

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