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Ora i grillini chiedono la "rinuncia" di Savona

Adesso qualche grillino comincia a chiedere un passo indietro da parte di Paolo Savona. La Castelli: "Stupisce che non abbia fatto passo indietro"

Ora i grillini chiedono la "rinuncia" di Savona

Adesso il Movimento 5 Stelle comincia a chiedere un passo indietro da parte di Paolo Savona. Proprio nel momento in cui si sta per riaprire la trattiva per un governo politico, qualche voce pentastellata di primo piano, come quella di Laura Castelli, mette nel mirino il professore antieuro. La penatastellata che era in corsa per un posto da ministro afferma: "Abbiamo sempre detto che o parte un governo politico con la maggioranza esistente in Parlamento e che ha scritto il Contratto di governo, M5s e Lega, o per noi si deve tornare al voto subito".

Poi quella riflessione su Savona che potrebbe fare discutere: "Sono ore cruciali e c’è una situazione di instabilità che rischia di essere pagata dai cittadini e dal Paese. Stupisce che Paolo Savona, persona di grande spessore culturale e sensibilità politica, non abbia ancora maturato la decisione di fare un passo indietro". Insomma da una parte dei grillini viene chiesto un passo indietro di Savona che di fatto è diventato il nome su cui è esploso il governo mai nato giallo-verde. Adesso bisogna capire cosa farà il prof se deciderà di raccogliere l'invito della Castelli. Di fatto il tavolo delle trattative per un governo politico si è riaperto. Di Maio è salito al Colle. Subito dopo è andato Cottarelli. Il premier incaricato attende sviluppi su un eventuale esecutivo gialloverde. In poche ore la situazione si è ribaltata e adesso per i 5 stelle il nome Savona è diventato un problema.

Tanto che nel tardo pomeriggio anche Di Maio ha preso posizione: "Noi abbiamo una squadra dei ministri, un premier, troviamo una persona dello stesso caratura e levatura di Paolo Savona per il ministero dell'Economia e poi Savona rimane nella squadra di governo con un altro ruolo.

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