A llarmi, panico, evacuazioni. Ormai è una psicosi collettiva. É vero che il mese di luglio è stato funestato da sanguinosi attacchi terroristici, dalla Francia alla Germania, ma è altrettanto vero che in questi giorni sono scattati più volte gli allarmi attentati con conseguenti caos, trasporti bloccati, intervento delle forze dell'ordine e paura palpabile. Il numero di episodi ha toccato il culmine ieri, con quattro località europee ripiombate nell'incubo terrorismo per colpa di mitomani o di passeggeri sbadati. Com'è accaduto a Bruxelles, già teatro di sanguinosi blitz dell'anti terrorismo, dove un ragazzo si è affacciato da un balcone, nel quartiere Forest, con un fucile in mano gridando: «Sono un terrorista». I passanti hanno subito chiamato la polizia, che dopo un blitz ha arrestato il quindicenne mitomane, il quale però imbracciava un'arma giocattolo. Poi è toccato a Londra rivivere momenti di panico, quando è stata evacuata la stazione della metropolitana di Golders Green, nel quartiere ebraico, davanti alla quale c'era un veicolo abbandonato. É scattato così l'allarme autobomba con la polizia che ha ordinato di chiudere la stazione per precauzione finché l'allerta non è rientrato. Ma è stata chiusa anche una seconda stazione della metro londinese, North Wembley, quando i passeggeri hanno visto uscire del fumo da un convoglio. Un semplice allarme incendio, ma che ha tenuto col fiato sospeso centinaia di persone.
Neppure l'Italia è stata risparmiata dall'incubo attentato. Ieri, infatti, è scattato l'allarme sia a Ventimiglia sia a Milano. Nella cittadina ligure, due telefonate anonime hanno annunciato che «per colpa di pochi moriranno in molti», affermando che c'era una bomba al mercato coperto. Le forze dell'ordine hanno bonificato tutta la zona commerciale senza però trovare tracce di ordigni. Più complicata la situazione nel capoluogo lombardo, dove alla fermata della metro della Stazione Centrale, un passeggero ha dato l'allarme dopo aver visto un pacco con dei fili che fuoriuscivano. Dentro c'era solo una batteria con circuiti elettrici, ma non è un pacco dimenticato per caso. É stata subito evacuata la stazione e bloccate le linee 1 e 2 della metropolitana, a cui è seguito l'intervento della polizia e di una squadra di artificieri. Trentotto le pattuglie della polizia locale intervenute, per un'ora e mezzo la circolazione è stata bloccata. Anche in questo caso l'allarme è rientrato, com'era già accaduto nei giorni scorsi a Venezia, dov'era stato trovato un boiler in un imbarcadero a Rialto, che ha mobilitato forze dell'ordine e artificieri, e a Bari, dove una telefonata anonima annunciava una bomba al centro commerciale di Triggiano, e all'aeroporto di Linate, dove un passeggero sbadato ha dimenticato una valigetta. Insomma, i falsi allarmi hanno superato di gran lunga le minacce concrete, tanto da creare situazioni di caos e paura come se fossero attacchi terroristici veri e propri.
Ormai è una psicosi, alla quale è difficile sfuggire, soprattutto perché ora i terroristi dello Stato Islamico colpiscono ovunque: spiagge, ristoranti, stadi, sale da concerto, lungomare. Vogliono farci sentire insicuri. E ci stanno riuscendo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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