Elezioni Politiche 2018

Orlando: "Si parla di intese con M5s per tacere sulla disfatta"

Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, mette ancora una volta nel mirino l'ex premier Matteo Renzi e le mosse dem

Orlando: "Si parla di intese con M5s  per tacere sulla disfatta"

Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, mette ancora una volta nel mirino l'ex premier Matteo Renzi. Il Guardasigilli è il leader della minoranza dem e da qualche giorno, dopo il risultato del voto, chiede un rapido cambiamento nel Pd con l'uscita di Renzi che ha annunciato le sue dimissioni da segretario. "Le dimissioni o le dai o non le dai, se ti dimetti non detti la linea. Una volta dato questo l'assemblea va convocata, può eleggere un segretario o convocare le primarie. Renzi non scompare dalla vita politica, può e deve esercitare un ruolo ma non può essere quello di segretario", ha affermato ai microfoni di Radio Capital. Poi sulle voci di un'intesa tra Pd e M5s, Orlando ha le idee chiare: Mi sembra un modo di buttare la palla in tribuna. Si vuole anteporre la questione dell'intesa con il M5s alla riflessione sul risultato drammatico di queste elezioni".

E ancora: "La prima cosa sui cui ragionare non è l'assetto di governo, c'è prima il tema delle presidenze di Camera e Senato. Evitiamo di costruire assi con i cinquestelle ma anche con il centrodestra. Qui si tratta di dare alle Camere dei presidenti che siano in grado di garantire tutte le parti politiche. Non dobbiamo tagliar fuori nessuno". Infine parla del futuro del partito e della ricetta per superare la crisi interna: "C'è bisogno prima di regole nuove per far rivivere la democrazia interna al partito, dovremmo aprire una fase costituente". E alle parole di Orlando ha risposto su Facebook il ministro dello sport Luca Lotti: "Ha ragione il ministro Orlando quando chiede un dibattito nel Pd, sul Pd. Almeno, così, avremo modo di parlare di chi ha perso nel collegio di residenza ma si è salvato col paracadute, di chi non ha proprio voluto correre e di chi invece ha vinto correndo senza paracadute. Avremo modo di parlare di come è andata in alcune regioni governate dal Pd in cui il risultato è stato inferiore alla media nazionale con i governatori che hanno fatto tante interviste ma hanno perso tutti i seggi della loro regione. Se vogliamo aprire un dibattito interno facciamolo.

Perché sentire pontificare di risultati elettorali persone che non hanno mai vinto un'elezione in vita propria sta diventando imbarazzante".

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