Un cumulo di ossa umane e una scarpa bianca. Orrore a Porto Recanati dove mercoledì pomeriggio una pattuglia della guardia di finanza di Civitanova ha fatto il macabro ritrovamento, in un terreno sul retro dell'Hotel House. Le indagini sono passate immediatamente alla polizia e la Procura di Macerata ieri ha aperto un fascicolo contro ignoti per i reati di omicidio e occultamento di cadavere.
Quei frammenti di ossa, circa una trentina, affiorati da un pozzo abbandonato coperto da detriti, in un terreno nei pressi di una casa colonica in via di Santa Maria in Potenza, potrebbero appartenere a Cameyi Mosammet, la quindicenne bengalese scomparsa da Ancona il 29 maggio 2010. La sua fine rimase un mistero e l'inchiesta, alla fine, si chiuse senza un colpevole. Eppure si sa che la ragazzina fu vista per l'ultima volta proprio nei pressi dell'Hotel House, dove viveva il fidanzatino Monir Kazi, che all'epoca aveva 20 anni e venne indagato per la sua scomparsa e per sequestro di persona.
Mercoledì quel cimitero a cielo aperto è stato scoperto per caso. I finanzieri, infatti, erano impegnati in controlli con un cane antidroga e stavano perlustrando il terreno quando hanno trovato un primo osso, forse un femore, avvolto in brandelli di stoffa, probabilmente quel che resta di un paio di pantaloni. L'osso sporgeva dal terreno ed era vicino a sterpaglie bruciate.
Sul posto sono arrivati il sostituto procuratore Rosanna Buccini e il medico legale e, continuando a scavare anche ieri mattina polizia, vigili del fuoco e finanza hanno recuperato un fermaglio per capelli, una collanina, pezzi di un foulard e altre ossa, appartenenti almeno a due persone diverse.
Gli investigatori, coordinati dal pm di Macerata Rosanna Buccini, non escludono si tratti di una sorta di cimitero, utilizzato per celare cadaveri di immigrati clandestini mai reclamati da nessuno.
Solo l'esame del dna potrà permettere di identificare le vittime e la comparazione con quello della mamma di Cameyi, Fatema Begum, che otto anni fa si sottopose a prelievo al Salesi, potrà confermare o meno se tra quei cadaveri c'è quello di sua figlia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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