
Dopo il fallimento delle missioni dei mesi scorsi, la Global Flotilla alza il tiro e ci riprova con la "più grande flotta civile internazionale per rompere l'assedio di Gaza" salpata ieri da varie città europee verso Gaza.
In totale la flotta sarà composta da 50 imbarcazioni, le prime sono partite con circa 300 attivisti da Barcellona e Genova e altre navi si uniranno salpando il 4 settembre da Tunisia, Grecia e Sicilia. Il piano prevede che si incontrino in acque internazionali per poi procedere verso Gaza grazie alla partecipazione di attivisti e volontari provenienti da 44 diversi paesi. Ieri una folla ha assistito alla partenza delle prime navi con a bordo Greta Thunberg e l'ex sindaco di Barcellona Ada Colau al porto di Barcellona dove è stata srotolata un'enorme bandiera palestinese lungo il molo, mentre i manifestati hanno urlato slogan contro Israele e per la "Palestina libera".
Tra i presenti anche l'attore irlandese Liam Cunningham e lo spagnolo Eduard Fernandez, così come deputati europei e personaggi pubblici. Lo stesso è avvenuto a Genova, sabato, grazie al sostegno del Collettivo portuali e con un corteo pro Gaza nei pressi del porto, dove sono stati scanditi vari slogan contro Israele tra cui "dal fiume al mare Palestina libera" che - giova ricordarlo - significa negare l'esistenza dello stato di Israele. Altre iniziative di vicinanza alla Global Sumud Flotilla sono arrivate in Italia da Pesaro, Ancona, Civitanova Marche e Senigallia da dove sono partite sei imbarcazioni per un'uscita in mare in solidarietà della missione navale.
Ma come si finanzia una missione del genere? La Global Sumud Flotilla nasce dall'unione di quattro iniziative: la Freedom Flotilla Coalition, il Global movement to Gaza, la Maghreb Sumud Flotilla, con base in Nord Africa e SumudNusantara con alle spalle organizzazioni con sede in Malesia e in altri otto paesi del Sudest asiatico. Sui canali social del Global Movement to Gaza è stata diffusa una nota con cui si è comunicato il raggiungimento dell'obiettivo di 80 tonnellate di materiali raccolti in Italia. Da quanto si apprende sulla piattaforma di crowdfunding Chuffed.org sono stati superati 300.000 euro di donazioni in Italia e oltre 2 milioni a livello internazionale. Le raccolte fondi sono gestite da Intersindical Alternativa de Catalunya, una confederazione di sindacati catalani che è tra i partecipanti alla missione della Global Sumud Flotilla. Eppure le sole donazioni non sarebbero sufficienti a garantire il finanziamento delle organizzazioni che promuovono la Flotilla di cui è difficile reperire le fonti di finanziamento, un aspetto che pone molti interrogativi su chi ci sia realmente dietro all'iniziativa.
Sostenere la Global Flotilla è intanto diventato di moda con numerosi artisti e personalità del mondo dello spettacolo che nei giorni scorsi hanno espresso il proprio sostegno all'iniziativa tra cui il fumettista Zerocalcare, lo storico Alessandro Barbero passando per Fiorella Mannoia, i Subsonica, Gemitaiz, Shade.
Dal mondo del cinema è invece arrivato l'endorsement di Anna Foglietta, Elena Sofia Ricci, Marco Bocci, Alessandro Gassmann.
Per chiudere il cerchio non poteva mancare il sostegno rosso a partire da vari esponenti del Pd, da Fratoianni di Avs e Rifondazione Comunista secondo cui appoggiare la Flotilla "non è unicamente un atto di solidarietà ma una scelta politica".
Parole di sostegno anche da parte di Riccardo Magi di +Europa e Laura Boldrini che parla "dell'Italia migliore" salpata con la Flotilla. Poi c'è l'altra Italia, che non è né salpata con la Flotilla né ha dato sostegno all'iniziativa.