Politica

La pasionaria separatista sceglie il marito malato

Eva Klotz ( nella foto ) getta la spugna. La pasionaria separatista altoatesina, icona in dei movimenti che da anni si battono per la riunificazione con l'Austria, ha deciso di lasciare lo scranno in Consiglio regionale. L'annuncio l'ha dato lei stessa tra le lacrime, spiegando che non lascerà completamente l'attività politica, e che le ragioni che l'hanno spinta sono di carattere privato. La Klotz si dedicherà infatti ad assistere il marito, da tempo malato: «Lotterò per il diritto all'autodeterminazione dei sudtirolesi finché avrò forze», ha spiegato. Figlia di Georg Klotz, uno dei protagonisti degli attentati separatisti degli anni Sessanta, la Klotz ha alle spalle 31 anni di attività.

Le capacità calcistico-manageriali sono evidenti. Peccato che con il ruolo di onorevole e presidente Pd ci azzecchino poco. Scrive Matteo Orfini ( nella foto ) su Twitter : «Ho portato l'Avellino in Europa League. Però ora qualcuno mi tolga “Championship manager” dal cellulare #dipendenze». Per i meno avvezzi stiamo parlando di un giochino scaricabile sugli smartphone che catapulta il cyber-presidente alla guida di una società di calcio: si può impostare di tutto, dalla campagna acquisti al modulo con cui mandare in campo la propria squadra. E Orfini, a quanto pare, sembra saperci fare. Peccato che il popolo di Twitter non abbia preso bene la notizia. «Per l'Italia si può fare nulla?», chiede sarcasticamente Antonio Pugliese. «Anziché l'AvellinoFC virtuale vediamo di portare l'Europa ad Avellino e in Irpinia», rimarca Fabius. «Bravo Orfì, manco De Mita c'era riuscito!», conclude Francesco Flora. Ma forse il tweet che tutto lo Stivale si aspetta è un altro. Noi lo immaginiamo così: «Abbiamo portato l'Italia nel posto che merita in Europa».

Nasce a Milano da un'idea di Renzo Piano ( nella foto ) il magazine Periferie , che sarà presentato giovedì 27 novembre a Roma a Palazzo Giustiniani. L'introduzione è stata scritta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che spiega perché ha scelto di nominare senatore a vita Piano. Da quando è stato nominato, l'architetto ha deciso di devolvere il suo stipendio da parlamentare a un gruppo di sei giovani architetti che hanno lavorato sul «rammendo» delle periferie italiane. Nell'ultimo anno il gruppo di lavoro G124 ha studiato tre interventi di riqualificazione a Torino, Roma e Catania. Nel suo articolo Diversamente politico , Piano ricorda i giorni immediatamente successivi alla nomina: «Sono state notti di travaglio ma alla fine si è accesa una lampadina: l'unico vero contributo che posso dare è continuare a fare il mio mestiere anche in Senato e metterlo a disposizione della collettività». Periferie è diretto da Carlo Piano e Walter Mariotti.

nella foto con il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi a Bardonecchia, nello scavo del Frejus ) declasserà l'ospedale cittadino, tagliando servizi e reparti per trasferirli a Novi Ligure. Appena avuta la notizia.

Una rivolta in massa campeggiava dal sindaco dem Gianluca Bardone : la giunta e numerosi iscritti hanno riconsegnato la loro tessera Pd al segretario Antonello Soro che, essendo un medico, ha stilato la tragica diagnosi: «Se le richieste non saranno prese in considerazione, le tessere saranno restituite al segretario provinciale e seguirà una fuoriuscita dal Pd».NaMur

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