«Pasqua, stop alla strage degli agnelli»

L'alternativa di Michela Brambilla: «Meglio la Pasqua vegana»

Ogni anno vengono trucidati milioni di animali. «Questa strage deve finire». La denuncia del presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente è forte e chiara. L'occasione per riparlarne è Pasqua, periodo in cui vengono ammazzati in massa per la tavola agnelli e caprette. «Si calcola che nel 2015 siano stati uccisi più di 400mila cuccioli». Che cosa fare? L'onorevole Brambilla ha lanciato la campagna «Difendi la vita. Scegli una Pasqua veg»; dove «veg» sta per vegetariano o vegano. Nei banchetti delle piazze del Paese i delegati continuano a informare e sensibilizzare i cittadini. Si potrà sottoscrivere la petizione (anche su www.nelcuore.org) che chiede al Parlamento di approvare la proposta di legge della Brambilla. Il testo vieta l'abbattimento, la macellazione e l'importazione e l'esportazione per tali finalità, di animali che non abbiano raggiunto l'età adulta. «Strappare alle madri animali così piccoli - sottolinea - è una delle pratiche più crudeli di un'industria complessivamente crudele, come quella della carne». Ma altre ragioni pesanti - che vengono spiegate - dovrebbero spingere al cambio dello stile alimentare, di vita.1) «È una scelta etica: gli animali hanno elevato livello di consapevolezza, coscienza, sensibilità. Eppure, solo nel nostro Paese, ogni anno ne vengono uccisi e destinati all'alimentazione circa 700 milioni. Gli animali hanno diritto alla vita, a maggior ragione quelli appena nati, i cuccioli che ancora dipendono dalla madre e dalle sue cure»; 2) «è una scelta per l'ambiente. L'industria della carne richiede tanta acqua, tanto spazio, tanta energia. Consuma in grandi quantità le risorse del pianeta. Dalla filiera zootecnica dipende circa il 14,5% di tutte le emissioni di gas serra derivanti da attività umane: gli allevamenti di animali «inquinano» più del traffico»; 3) «è una scelta per la salute.

Ormai è provato che l'eccesso di proteine di origine animale può essere pericoloso, che la dieta vegetariana è associata ad un tasso più basso di mortalità per malattie cardiovascolari e renali. L'Oms ha incluso la carne lavorata tra le sostanze cancerogene, come il fumo di tabacco o l'amianto. E la carne rossa tra quelle probabilmente cancerogene». Domanda: non basta?

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