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Un passato in Cassa Depositi e la capacità di piacere a tutti

Arrivato nel 2017 sotto il governo di Paolo Gentiloni come nuovo amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante ha saputo attraversare l'era di Giuseppe Conte e l'avvento di Giorgia Meloni veleggiando verso il suo terzo mandato

Un passato in Cassa Depositi e la capacità di piacere a tutti

Arrivato nel 2017 sotto il governo di Paolo Gentiloni come nuovo amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante ha saputo attraversare l'era di Giuseppe Conte e l'avvento di Giorgia Meloni veleggiando verso il suo terzo mandato. A parlare per lui il profilo istituzionale e i risultati raggiunti, ma anche il carisma di quelli che hanno la carriera dei predestinati: bocconiano laureato con lode, si specializza in mercati finanziari internazionali alla Stern Business School di New York, e a 24 anni è già in Jp Morgan. Dopo 8 anni diventa manager director a Londra curando le operazioni finanziarie dei clienti più prestigiosi. Fiorentino, 56 anni il mese prossimo, Del Fante è un habitué delle grandi partecipate italiane, essendo passato per Cdp e avendo ricoperto dal 2014 al 2017 la carica di ad di Terna, per volere dell'allora premier Matteo Renzi.

Al curriculum Del Fante abbina una certa innata capacità di piacere a tutti. Abilità di cui ha avuto un riscontro anche sul web: nel 2019, infatti, l'agenzia specializzata Reputation science aveva segnalato Del Fante come il manager con la migliore reputazione nel settore finanziario. Dedito al lavoro è uno che ama la privacy: infatti non si sa molto sulla sua vita privata se non che è sposato, con due figli, ed è un appassionato di tennis. In passato è stato descritto come un secchione, uno che approfondisce tutte le questioni prima di decidere.

E, forse, questo suo stile di vite quasi monacale lo ha sempre tenuto al riparo da etichette politiche.

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