Conto bloccato e segnalazione all'Antiriciclaggio. Sono finite sotto i riflettori le attività della «Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese», controversa «onlus» con sedi a Genova, Milano e Roma.
Sulla sua home page, la «Abspp» dà notizia del conto bancario chiuso e ne indica uno postale per donazioni finalizzate all'attività benefica. Per «La Repubblica», che ieri ne ha dato notizia (titolo «Finanzia Hamas. Bloccati i conti a una Onlus genovese») si parla di rapporti di questa e altre sigle con Hamas, sezione palestinese dei Fratelli musulmani, gruppo terroristico per molti Paesi e anche per l'Ue. Il presidente dell'associazione è Mohammad Hannoun, che nel 2017 figurava fra i promotori del famoso sit-in di piazza Cavour a Milano in cui vennero scanditi anche cori jihadisti e antisemiti (fu costretto a scrivere una lettera di scuse indirizzata al prefetto).
Come presidente dell'Associazione palestinesi in Italia, l'architetto Hannoun ha coltivato una serie di relazioni di alto livello, con importanti entrature a sinistra.
Ha partecipato a «missioni» con politici italiani - in rete è visibile quella nei campi del Libano con l'ex 5 Stelle Alessandro Di Battista - nel settembre scorso ha incontrato alcuni deputati eletti coi 5 Stelle e nel 2019 - lo rese noto il deputato Lucio Malan (oggi Fdi) - incontrò anche il capogruppo grillino in commissione Esteri Gianluca Ferrara, insieme a Riyad Al Bustanji, figura al centro di molte controversie per aver inneggiato in un'intervista al «martirio» religioso. E a un «festival» dell'Api risulta aver partecipato un altro grillino: Manlio Di Stefano, oggi sottosegretario agli Esteri.
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