Patrimoniale, un'ideona da ex Dc per far pagare chi sta già pagando

Paolo Cirino Pomicino, che pende che pende e mai viene giù. Ieri mattina la star della Prima Repubblica ha rilasciato all'ottimo Lorenzo Salvia del Corriere della Sera un'intervista sul debito pubblico, enorme e inestinguibile, almeno a giudicare dal fatto che cresce da sempre, senza che alcun governo - incaricato di maneggiare il denaro pubblico - se ne sia assunto la responsabilità, recitando democristianamente il mea culpa. Al ministro del Bilancio d'epoca andreottiana è venuta un'ideona per ridurre tale debito e l'ha espressa in modo così chiaro d'averci subito fatto intendere che si tratta di una colossale bischerata. Mi perdonerà Cirino Pomicino, al quale sono legato da un rapporto di stima e di affetto assai duraturo. Ma se i politici di oggi sono inadeguati, quelli del passato, tra cui egli stesso, non hanno dimostrato qualità superiori. Udite la sua proposta stravagante: i cosiddetti ricchi, cioè coloro che hanno un reddito alto (i più onesti, di fatto), sono tenuti a regalare allo Stato un supercontributo fiscale a fondo perduto.

Costoro - circa 2 milioni di individui (dato non verificato) - dovrebbero versare mediamente circa 60mila euro (a cranio, s'intende) con un gesto spontaneo di generosità. Il ricavato sarebbe destinato ad abbattere il citato disavanzo, quindi a sistemare l'economia italiana oggi soffocata dal debito. Però, che trovata. L'intervistatore Salvia, tradendo un certo stupore, osserva: oro alla patria come avvenne in epoca mussoliniana? Paolo incautamente risponde: «In un certo senso sì. Ma l'oro lo prenderemmo ai più abbienti, quelli che negli ultimi 20 anni non hanno mai pagato».

Contraddizione stridente. Infatti non si capisce il motivo per cui quelli che negli ultimi 20 anni non hanno mai pagato dovrebbero sganciare adesso soltanto perché glielo chiede Cirino Pomicino. Gli evasori che interesse avrebbero a manifestarsi? Nessuno. Per cui continueranno a beffare l'Agenzia delle entrate come sempre hanno fatto con successo, rendendo ridicoli i segugi che hanno tentato, invano, e per anni, di scoprirli e di indurli a sborsare le tasse.

Scusa, caro immarcescibile democristiano, se non siete stati capaci di scovare i ladri fino a oggi, per quale arcano motivo essi dovrebbero porre mano al portafogli e aderire alla tua richiesta di supercontributo solidale? Pensi veramente che i ricchi occulti siano tanto scemi da dar retta a te? Fra l'altro, come riesci a identificarli, gli abbienti evasori, visto che l'hanno fatta franca - lo affermi tu - per lustri e lustri? Di quale arma disponi allo scopo di smascherarli? Ma come puoi non renderti conto dell'assurdità - o ingenuità - del tuo progetto infantile? È inimmaginabile che un tizio, capace di fottere l'erario per lustri, all'improvviso si ravveda e decida di elargire 60mila euro d'un botto alla tributaria. Se poi dai un'occhiata alle statistiche, ti accorgi che nel nostro Paese i signori (sulla carta) sono pochissimi, molto meno di 2 milioni, e in maggioranza si tratta di «disgraziati» a reddito fisso ovvero costretti a saldare le imposte alla fonte, quindi impossibilitati a sgarrare perché versano all'atto stesso della riscossione.

Cirino Pomicino sei fuori di melone? Te la prendi con gli onesti che si attengono alle regole? Li vuoi massacrare ancora di più? Non sarebbe meglio che tu e tutti quelli come te ammetteste di aver svuotato le casse amministrando dissennatamente le risorse pubbliche? Avete accumulato un debito mostruoso addossandolo al popolo senza valutare che sarebbe stato arduo ripianarlo. Ma dove cavolo li avete ficcati i quattrini che vi abbiamo dato in mezzo secolo? Come li avete spesi? Forza, confessate.

I servizi pubblici fanno schifo. Le strade fanno schifo. La sanità fa schifo. La scuola fa schifo (è un ammortizzatore sociale). I trasporti fanno schifo. Le pensioni fanno schifo. Tutto fa schifo. Significa che le nostre tasse non sono state investite opportunamente, ma usate per tenere in piedi una burocrazia che, invece di aiutare i cittadini a campare, li ha distrutti.

Poi parli delle imprese, insinuando che anche queste siano associazioni per delinquere, intente a fregare il fisco. Non hai capito un tubo. I ladri abbondano in qualsiasi categoria, ma ti sfugge un concetto: se tu fai la guerra agli industriali piccoli, medi o grandi, non devi pretendere che essi assumano gente nelle aziende per comprimere il fenomeno dilagante della disoccupazione.

Dici infine che voi dell'orrenda Prima Repubblica avevate sperperato denaro per combattere il terrorismo e l'inflazione. Balle di fra' Gioele. Il terrorismo lo avete sconfitto solo dopo che uno di voi, Aldo Moro, fu ammazzato. Prima di questa tragedia, non avevate mosso un dito, insensibili alle gambizzazioni e alle uccisioni di tanti poveri cristi. E l'inflazione fu stroncata da Bettino Craxi che azzardò, e vinse, il famoso referendum sulla famigerata contingenza. Il resto è bla bla. Sorvola.