Sparisce la tradizionale pista di pattinaggio sul ghiaccio a Bolzano, le luminarie restano accese solo fino alle 23, le piante vengono illuminate a file alterne. Oggi in tutta Italia comincia l'attesissima stagione dei mercatini di Natale, 1.500 eventi sparsi lungo la penisola in grado di generare un giro d'affari di circa due milioni di euro. Ma l'attenzione è rivolta al risparmio energetico, necessario visto l'aumento delle bollette di luce e gas. E così, nel solco del resto d'Europa, anche i mercatini made in Italy cambiano faccia per diventare economicamente più sostenibili. Ha cominciato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che per illuminare strade e albero di Natale ha puntato sul fotovoltaico. Un esempio seguito anche nei principali mercatini allestiti in questi giorni. Per esempio a Bolzano, dove l'Azienda di soggiorno ha tagliato le bollette rinunciando alle due piste di pattinaggio già previste e al villaggio di Natale. Per cercare di contenere i costi, la città altoatesina ha puntato sul ritorno alla tradizione, proponendo allestimenti semplici e caldi - con 70 bancarelle in piazza Walther e 30 al parco della Stazione - e puntando alle 23 in punto il timer che spegne le luminarie. A Trento, invece, i consumi saranno ridotti utilizzando la potenza pulita prodotta da Dolomiti energia che consentirà di calmierare le bollette e di affrontare le Feste con un approccio più green. Molto attesi sono anche gli eventi organizzati a Bussolengo, in provincia di Verona, dove vengono allestiti circa 50 mercatini all'aperto. Qui gli organizzatori hanno deciso di far slittare di qualche settimana l'inaugurazione della pista di pattinaggio sul ghiaccio, mentre gli ulivi che addobbano gli spazi saranno illuminati a file alterne. Senza rinunciare a qualche pupazzo luminoso perché, dicono, «non vogliamo un Natale sottotono. A Verona tutta l'attenzione è rivolta al mercatino che, fino al 26 dicembre, ospita cento casette e una rappresentanza degli espositori del Christkindlmarkt di Norimberga. Anche qui è prevista qualche limitazione: le casette saranno aperte dalle 11 alle 21, cioè un'ora e mezza in meno rispetto al solito. Mentre le luminarie verranno spente durante la notte. A Belluno non ci saranno luminarie, sostituite dalla proiezione di foto e video con immagini di luoghi, cultura e natura locali. Ognuna consumerà energia per una quota inferiore a un kilowatt. Anche Cortina cambierà un po' volto visto che rinuncerà alle proiezioni e ai giochi di luce sul campanile, così come al tricolore proiettato sullo stadio del ghiaccio. Risparmio energetico è la parola d'ordine anche nel resto d'Europa. Dalla Francia alla Germania, passando per i Paesi Bassi, ovunque gli stand subiscono ridimensionamenti. A Parigi, gli Champs-Élysées pieni di dolci, prodotti artigianali e addobbi devono essere spenti prima del solito.
A Strasburgo, che ospita il mercatino di Natale più grande del Paese, tutte le luci sono in numero inferiore e sono a led e ad alternanza. A Tours, la famosa pista di pattinaggio natalizia all'aperto è stata sostituita con la variante a rotelle.
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