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Pd-M5S, l'inciucio nato al telefono tra Casaleggio e Zingaretti

Secondo Repubblica il dialogo Pd-Movimento 5 Stelle sarebbe iniziato a Ferragosto con il messaggio che Davide Casaleggio ha lasciato nella segreteria telefonica del segretario Pd. Ecco i punti principali del pre-accordo

Pd-M5S, l'inciucio nato al telefono tra Casaleggio e Zingaretti

Con il passare delle ore, l'accordo Pd-M5S da tentazione si sta via via trasformando in qualcosa di più concreto. Da entrambe le parti si registra una chiara apertura, con il segretario dem Nicola Zingaretti che mercoledì, al termine della Direzione Pd, ha posto cinque condizioni per trattare con Luigi Di Maio. Eppure, il primo abboccamento non è arrivato dal capo politico dei pentastellati, bensì da Davide Casaleggio. A raccontarlo è Repubblica. Secondo il quotidiano di via Colombo, infatti, è stato il presidente della Casaleggio Associati a contattare per primo il segretario Pd. "Sono Davide Casaleggio. So che mi sta cercando e che dobbiamo parlarci", il messaggio lasciato a Ferragosto nella segreteria telefonica di Zingaretti. Da allora la corrispondenza telefonica si è fatta bollente.

Numerosi e continui i contatti telefonici sull'asse Ivrea-Roma. È al telefono che si è trovata l'intesa sulla base dei cinque punti programmatici elencati da Zingaretti nel corso dell'ultima riunione della Direzione del Pd. Durante la trattativa, il segretario dem ha detto di essere contrario a governi di breve durata, prospettiva benedetta invece da Matteo Renzi. Casaleggio si è trovato d'accordo sulla necessità di cambiare registro rispetto all'esperienza di governo con la Lega. A una condizione, però: "Non bisogna umiliare Di Maio", sul quale non a caso Zingaretti, in un'intervista al Messaggero, ha assicurato di non porre veti. Tanto che l'ex vicepremier potrebbe essere uscito dalla porta per rientrare dalla finestra nel governo che verrà, anche se con un incarico meno importante.

Insomma, tra Zingaretti e Casaleggio c'è già l'accordo.

Rimane da convincere solo il presidente della Repubblica.

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