Una norma, contenuta nella bozza della legge di Stabilità, fa storcere il naso ai sindacati. L'idea di ritardare il pagamento delle pensioni al decimo giorno del mese non piace a Cgil, Cisl e Uil, che l'hanno definita "un vero e proprio accanimento nei confronti degli anziani".
L'articolo 26 comma 3 della bozza prevede il pagamento ritardato, che andrà ancora più in là nel mese nel caso dei giorni festivi. Se l'idea è quella di "razionalizzare ed uniformare le procedure ed i tempi di pagamento delle prestazioni corrisposte dall'Inps", i sindacati sono però d'altro avviso.
Gli ex Inps prendevano l'assegno il primo giorno del mese e gli ex Inpdadp il 14 e il governo punterebbe a risolvere questa situazione. Ma Cgil, Cisl e Uil dicono invece che il risparmio sarà limitato al primo mese e non supererà comunque i 20 milioni di euro, mentre affitti, debiti e finanziamenti continueranno a dover essere pagati l'1.
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