"Non ascoltiamo quello che arriva da Renzi". Silvio Berlusconi non va dietro agli slogan di Matteo Renzi. "Adesso si è inventato una elemosina elettorale di 80 euro - spiega in collegamento telefonico alla manifestazione di Forza Italia a sostengo di Stefano Parisi - non ne abbiamo bisogno". Il Cavaliere ha, poi, ricordato che, quando era al governo, ha aumentato le pensioni: "Ci prendiamo l'impegno di portarle a minimo 1000 euro quando torneremo al governo".
"Il governo Renzi è li a calpestare la volontà popolare, a costruire un sistema a misura di se stesso". Per Berlusconi, di fronte a un governo Renzi che si profila come "un regime", il risultato di Milano "potrà contribuire a cambiare la storia politica italiana". Il Cavaliere è convinto che Stefano Parisi possa vincere su Giuseppe Sala, il candidato sindaco del centrosinistra. "Se vogliamo togliere Milano dalla paura e riportarla alla vita normale, dobbiamo riportare a votare le persone deluse dalla politica", ha detto sostenendo che nei prossimi cinque anni bisogna "trasformare la città come abbiamo fatto con la giunta Albertini". "Il governo di Pisapia e del Pd non hanno fatto davvero niente per Milano", ha continuato Berlusconi rilanciando lo slogan "più ordine, meno furti e meno degrado".
In cima ai pensieri di Berlusconi non c'è solo la partita milanese. Le elezioni amministrative sono importanti per dare un messaggio netto al premier.
"Noi abbiamo pensato di scegliere non fra i politici i candidati a Roma, Napoli e Milano - spiega il leader di Forza Italia - non dei campioni del dire, del bla bla bla, ma dei campioni del fare". Quindi, ha ribadito che per Roma Guido Bertolaso "è un fuoriclasse delle emergenze".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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