Più efficienza nel trasporto pubblico

Ok al ddl Concorrenza. Urso: "Un intervento per rendere il Paese più competitivo"

Più efficienza nel trasporto pubblico
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Il Consiglio dei ministri ieri ha approvato la legge annuale per la concorrenza 2025. Per il terzo anno consecutivo il governo ha dato piena attuazione a uno strumento fondamentale previsto dalla normativa europea e dal Pnrr. Il ddl, frutto di un articolato lavoro di confronto con la Commissione Ue e destinato a concludere il suo iter parlamentare entro fine anno. «Un altro decisivo intervento a sostegno della competitività del Paese, che conferma la buona prassi avviata da questo governo», ha dichiarato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso.

Il disegno di legge prevede nuove disposizioni per migliorare l'efficienza delle gestioni in-house nei Comuni sopra i 5.000 abitanti. In caso di inefficienza, gli enti locali saranno tenuti ad adottare atti di indirizzo che impongano misure correttive ai gestori, pena l'applicazione di sanzioni fino alla possibile risoluzione del contratto. «Abbiamo concentrato l'attenzione su come rendere più efficienti i servizi pubblici locali e il trasporto pubblico regionale, estendendo per la prima volta anche a quest'ultimo tutti gli obblighi di trasparenza e responsabilità previsti per gli altri servizi pubblici», ha precisato Urso. Le nuove norme si applicheranno anche alla gestione del trasporto regionale su gomma, includendo la possibilità di sanzionare le inefficienze e rendendo omogeneo il sistema di controllo e valutazione.

Altro snodo rilevante riguarda il trasferimento tecnologico alle imprese: il ddl prevede un atto di indirizzo strategico sottoscritto dal Mimit e dal Mur per valorizzare le conoscenze e favorire la trasformazione tecnologica delle filiere produttive. A questo scopo, viene riformata la Fondazione Enea Tech e Biomedical, che diventa Fondazione Tech e Biomedical, con il compito di gestire i 250 milioni di euro già assegnati ma finora inutilizzati. «Abbiamo fatto diventare la fondazione Enea Tech Biomedical la nuova fondazione Tech Biomedical che gestirà il fondo per finanziare progetti presentati dalla rete di fondazioni istituite da questo governo. Questo fondo, che già esiste e finora non è stato usato, potrà essere finalmente impiegato in tempi rapidi», ha spiegato il ministro.

In ambito sanitario, il provvedimento introduce criteri più chiari per l'accreditamento delle strutture, con l'obiettivo di favorire la concorrenza e preparare il terreno alla definizione dei requisiti per lo svolgimento delle gare, in vista della scadenza della proroga prevista per dicembre 2026. Sul fronte della sicurezza, sono previste nuove sanzioni contro l'uso professionale di cosmetici non conformi e potenzialmente pericolosi per la salute, nonché per l'impiego improprio di esche e topicidi in spazi pubblici. Rispondendo a una domanda sull'assenza di norme specifiche riguardanti saldi, vendite promozionali e ambulanti, Urso ha spiegato che il governo ritiene utile il confronto parlamentare per individuare soluzioni condivise e compatibili con il quadro normativo europeo. «Nel caso degli ambulanti ha aggiunto vi era già stato un provvedimento approvato dal Parlamento e proprio per questo ci sembra più corretto rivolgerci nuovamente all'Aula».

Restano per ora fuori dalla bozza alcune misure annunciate nei giorni scorsi, come l'intervento sulla shrinkflation (la riduzione del contenuto dei prodotti preconfezionati senza indicazione di prezzo), tema che potrebbe essere recuperato nel corso dell'iter parlamentare, al via dalla Commissione Industria del Senato.

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