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Piano carceri, il governo vende le galere: "Serve un carcere moderno"

I nuovi modelli di carcere sono proiettati a preparare i detenuti ai permessi e ai rapporti con l’esterno

Piano carceri, il governo vende le galere: "Serve un carcere moderno"

Un piano del governo che prevede la vendita di alcuni carceri storici tra i quali quello antichissimo di Regina Coeli a Roma. Ma non solo: anche Poggioreale e San Vittore, considerati troppo vecchi per le esigenze riabilitative dei detenuti, poco spaziosi, non in linea con il nuovo modello di carcere che invece guarda oltre i vecchi "Moloch" ottocenteschi, strutture ormai superate perché costruite sulla base di uno schema, un corpo centrale e delle braccia, che puntano all'isolamento dei detenuti per motivi di sicurezza senza invece prevedere l'obiettivo della riabilitazione che poi, secondo questa logica avanguardistica per l'Italia, sarebbe la finalità più appropiata per evitare i recidivi. A questo si aggiunge la manutenzione troppo cara, i costi dei servizi, come quello di raccolta dei rifiuti, eccessivi. Insomma dopo che Regina Coeli è stato di recente riammodernato, il suo destino sembra già designato. A svelare questo progetto del governo sulle carceri italiane è Repubblica.

Come fare a costruire nuove strutture? Il ministero della Giustizia potrebbe cedere gli storici carceri alla Cassa depositi e prestiti (Cdp) passandone la proprietà in cambio della costruzione di una nuova struttura. Mentre il vecchio carcere potrebbe diventare un hotel. Tra l'altro la Cdp si è già misurata con questo genere di esperienze a Torino con l'ex caserma. Il progetto potrebbe riguardare una dozzina di penitenziari. I nuovi modelli di carcere sono proiettati a preparare i detenuti ai permessi, ai rapporti con l’esterno e quindi gli spazi devono essere pensati e strutturati secondo esigenze riabilitative: il detenuto è preparato "dentro" il carcere alla vita che lo aspetterà fuori cominciando dall'inserimento nel mondo del lavoro.

Questo nuovo modello, che trova condivisione nel ministro di Grazia e Giustizia Orlando, dovrebbe portare alla riduzione del sovraffollamento e al corretto reinserimento del detenuto nella società.

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