Elezioni Comunali 2019

"Piattaforma Milano". L'idea liberal-popolare del centrodestra

In vista delle Comunali

"Piattaforma Milano". L'idea liberal-popolare del centrodestra

Milano - Un centrodestra non populista che riunisca le sue forze partendo dal basso. L'esperimento è pronto. E dove, se non a Milano? Nella città che ha battezzato tutte le novità politiche più rilevanti della politica italiana il laboratorio si chiama «Piattaforma Milano» e il 31 marzo metterà in palio le sue cariche più importanti: portavoce e direttivo saranno scelti dagli elettori con un voto - anche on line - su liste concorrenti. Voterà chi ha almeno 16 anni e non potranno candidarsi deputati o eletti (se non quelli dei Municipi). Protagonisti dell'esperimento le sigle liberali e popolari presenti in Comune e in Consiglio regionale: Forza Italia, Energie per l'Italia e «Milano popolare». Al loro fianco comitati, associazioni e gruppi. Gli artefici della Piattaforma ovviamente restano: «Non si tratta di sciogliersi o di scomparire» ha spiegato il popolare Matteo Forte, che ha inquadrato il meccanismo e la matrice del progetto, liberale e popolare. «Non ci interessa alcuna somma o unione a freddo» ha garantito il consigliere regionale Manfredi Palmeri.

La Lega non vede male questa semplificazione, e la «gamba lib-pop», dati alla mano, avrebbe una forza notevole, almeno potenzialmente, in città. L'orizzonte sono le Comunali 2021, lo ha spiegato il leader di Epi, Stefano Parisi: «La sinistra governa Milano da troppo tempo. Con programmi giusti e candidati migliori si può tornare a vincere a Milano». Il Carroccio vuole il candidato sindaco, ma la pratica è appena stata aperta. «L'obiettivo - ha spiegato il capogruppo di Fi Fabrizio De Pasquale - è arrivare a fare primarie per il candidato». Per Fi Milano è «l'embrione di una grande alleanza liberale, democratica e riformista». A Milano e magari non solo. È questa la «levatrice» della futura gamba non populista del centrodestra: parte da Milano e dal 15% ottenuto in Abruzzo da Fi e altre liste.

Priorità l'economia, il fare: per la Tav il 21 «Energie» manifesta a Roma e il 23 a Milano Fi porta in piazza i gazebo.

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