Ancora violenze in un ambiente dove i bambini dovrebbero sentirsi sicuri. Esattamente come i loro genitori che li portano all'asilo. E invece le cose vanno diversamente. Quattro maestre e una bidella indagate, una struttura privata con asilo nido e scuola materna posta sotto sequestro: sono gli elementi principali dell'operazione dei carabinieri della Compagnia di Pordenone in un comune della provincia. Le vittime di percosse, urla e comportamenti traumatizzanti sarebbero una ventina di bambini di età compresa tra sei mesi e sei anni. «Le azioni violente delle docenti e dell'inserviente - racconta Il Messaggero Veneto - sono state svelate grazie ad alcune telecamere nascoste dagli investigatori dopo la denuncia di una mamma, che ha fatto scattare le indagini. In particolare, i carabinieri della Compagnia di Pordenone hanno dato esecuzione a due misure interdittive emesse dal Gip di Pordenone, del divieto di esercitare la professione presso qualsiasi ente pubblico e privato, nei confronti di due delle maestre indagate per il reato di maltrattamento di minori.
La struttura è stata sottoposta a sequestro in esecuzione di decreto dell'Autorità giudiziaria. Le destinatarie delle misure interdittive sono due maestre di 46 anni e 20 anni, entrambe residenti nel Pordenonese.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura di Pordenone sono state posizionate delle telecamere nell'asilo che hanno filmato una serie di violenze fisiche e intimidazioni operate ai danni di circa 20 bambini in tenera età, i quali per futili motivi venivano percossi anche sulla nuca e sul viso, talvolta facendo sbattere il volto dei piccoli sul tavolino, in altri casi afferrandoli e strattonandoli con forza, o traumatizzandoli mediante sottoposizione a vari tipi di
punizioni umilianti e lesive della dignità dei minori, accompagnate da grida e urla con il viso a pochi centimetri dal volto dei piccoli. Oltre alle due maestre, sono indagate in concorso altre due insegnanti e un'inserviente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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