
Alla fine anche la sinistra più buonista - quella, per intenderci, che in campagna elettorale va in giro a predicare il dialogo e l'accoglienza - finisce prima o poi per sbattere il muso contro la realtà. E la realtà è che, se si vuole riportare la legalità negli insediamenti abusivi dei nomadi, se si vuole allontanare i camper e le roulotte una volta per tutte, bisogna usare il pugno duro.
Prendiamo l'esempio del Piemonte. Dal 2020 esiste la cosiddetta "legge Marrone", una legge che prende il nome dall'assessore regionale alle Politiche sociali, Maurizio Marrone, che, andando a modificare un'altra legge regionale, quella sul turismo itinerante che disciplina i campeggi e le modalità di sosta, ha introdotto la diffida e il sequestro dei camper e delle roulotte qualora stazionino in aree non adibite per oltre quarantotto ore. Il meccanismo è, tutto sommato, molto semplice. Quando la municipale arriva sul posto, emette una diffida che impone al nomade di lasciare il territorio comunale. Qualora questo non dovesse ottemperare all'atto, scatta immediatamente il sequestro del mezzo.
"Quando abbiamo approvato la legge in consiglio regionale la sinistra gridava al razzismo e alla repressione", ricorda l'assessore Marrone. "Ma oggi a Torino è un'amministrazione comunale a guida Partito democratico ad applicare la nostra norma per smantellare gli accampamenti abusivi e, addirittura, ad averci chiesto nei tavoli sicurezza in prefettura di inasprirla aggiungendo la previsione della confisca al sequestro. Cosa che abbiamo fatto con piacere e in tempi record". Nell'ultima legge di riordino, approvata il mese scorso, è stata infatti introdotta anche la confisca amministrativa dei mezzi ai sensi del nuovo Codice della strada. Si tratta, a conti fatti, di un'ulteriore misura di dissuasione verso chiunque intenda installarsi abusivamente.
In molti casi, dal 2020 a oggi, la diffida è stata sufficiente a far sparire i camper, ma in alcuni casi si è dovuto ricorrere all'uso del carro attrezzi. Come ci spiega Marrone, la legge è pienamente operativa e a Torino ha già permesso lo sgombero degli accampamenti del Cimitero Sud, del Villaretto, di via Monteverdi, di Falchera, di piazza Crispi, corso Salvemini, Parco di Vittorio e via Boston. Non solo.
Recentemente, applicando sempre quella legge, un'operazione contro i camper abusivi nella zona Mirafiori Nord ha permesso lo sgombero di un accampamento di nomadi che si erano stanziati nell'area esterna di un parcheggio."In Piemonte abbiamo dimostrato che l'abusivismo rom può essere combattuto in maniera concreta - conclude Marrone - sono sicuro che presto anche tanti colleghi di altre regioni approveranno norme come questa".